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F1, le 5 risposte attese dal GP di Stiria 2020: Mercedes pronta alla doppietta? Red Bull e Ferrari reagiranno?

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Dopo l’antipasto di una settimana fa, il Mondiale 2020 di Formula Uno è pronto per tornare in scena ancora sul tracciato del Red Bull Ring passando dal Gran Premio d’Austria a quello della Stiria. L’esordio ci ha regalato grandi emozioni e colpi di scena a non finire. Sarà così anche la seconda prova del calendario? Andiamo ad analizzare quali saranno gli spunti più importanti della gara austriaca.

1 La Mercedes sarà pronta alla doppietta?

Per quanto visto all’esordio tutto sembrava portare verso un inevitabile uno-due con Valtteri Bottas e Lewis Hamilton a giocarsi il successo. Le penalizzazioni del campione del mondo, e le tre Safety Car hanno messo i bastoni tra le ruote ai piani delle Frecce nere (ex Frecce d’argento vista la livrea) regalando un finale di gara ricco di colpi di scena. La sensazione tuttavia è netta: se il Gran Premio della Stiria sarà lineare, ovvero senza qualcosa esogeno che ribalti i piani in tavola, le Mercedes saranno pronte per la prima doppietta annuale. Le prestazioni della W11 appaiono letteralmente di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri, con il DAS che, ciliegina sulla torta, ha permesso un ulteriore passo in avanti alle vetture di Brackey.

2 Che Ferrari vedremo al Red Bull Ring?

La domanda è di assoluta rilevanza. Il timore è che la Rossa si appresti ad un altro fine settimana di passione. Il primo weekend di gara è stato quanto mai allarmante. 9 decimi di arretramento a livello di giro secco in qualifica, circa 10-15 kmh di peggioramento sulla velocità massima nei rettilinei rispetto ad un anno fa, mentre in gara, se possibile, le cose sono addirittura peggiorate. Le monoposto guidate da Charles Leclerc e Sebastian Vettel viaggiavano mediamente 1.0-1.2 secondi più lente delle Mercedes, con l’inevitabile destino di venire doppiate. Le Safety Car e il finale di gara hanno permesso al monegasco di centrare addirittura un secondo (insperato) posto e di raddrizzare un Gran Premio d’Austria assolutamente negativo. Le tempistiche non permetteranno al team emiliano di migliorare la situazione su una SF1000 che appare davvero in grossa difficoltà, per cui i piloti di Maranello dovranno, loro malgrado, giocare ancora in difesa e estrarre il massimo da una monoposto che, almeno per il momento, è indietro anni luce rispetto ai rivali.

3 La Red Bull sarà in grado di esprimere il proprio valore?

Se la Ferrari non ha brillato domenica scorsa, la Red Bull non è andata molto meglio. Max Verstappen è finito ko dopo pochi giri, mentre Alexander Albon ha pagato a caro prezzo un tentativo di sorpasso su Lewis Hamilton quando provava addirittura a vincere la gara. Nel complesso, tuttavia, ci si attendeva molto di più dalla vettura di Milton Keynes. Per quanto visto nei test pre-stagionali addirittura, era indicata come la favorita per queste prime due prove austriache. L’affidabilità ha messo in difficoltà la RB16 che, sicuramente, si ripresenterà con il coltello tra i denti nel prossimo weekend. Lasciare la gara di casa senza nemmeno un podio in due appuntamenti sarebbe una grossa delusione per la dirigenza del team anglo-austriaco e ridurrebbe di molto le chance di Max Verstappen di vincere il titolo.

4 Quali saranno le maggiori incognite?

Se non vorremo assistere ad un Gran Premio della Stiria simile a quello d’Austria le variabili saranno principalmente tre: adattamento monoposto al Red Bull Ring, condizioni meteo e surriscaldamento motori Mercedes. Il primo punto è inevitabile. Ogni team ha raccolto dati a sufficienza per proporre una vettura impeccabile nel secondo appuntamento sulla stessa gara. La Ferrari, per esempio, proverà a mettere in strada una SF1000 che risulti guidabile. Passando al meteo, le previsioni parlano di probabile pioggia sulla Stiria nel prossimo weekend. Sembra che le qualifiche saranno bagnate, mentre domenica il cielo sarà coperto con rischio di precipitazioni e temperature comunque basse. In poche parole condizioni particolari che, quantomeno, dovrebbero evitare ai motorizzati Mercedes di incappare nel surriscaldamento della Power Unit come accaduto domenica scorsa. Negli ultimi giri Mercedes, Racing Point e Williams procedevano a scartamento ridotto e, a quanto pare, è l’unico cruccio che attanaglia la scuderia di Brackley.

5 Chi avrà più da rifarsi in questo secondo appuntamento?

I nomi che vogliamo fare sono due: Sebastian Vettel e FIA. Il pilota tedesco è reduce da un avvio da incubo con zero feeling con la propria vettura e un ennesimo testa-coda che lo ha condannato addirittura al decimo posto. Al secondo posto mettiamo la FIA che nel fine settimana iniziale ha commesso qualche errore. La non-penalizzazione di Lewis Hamilton, poi ribaltata ad un’ora dal via è stata una farsa, come i 5 secondi comminati al campione del mondo nel contatto con Alexander Albon hanno dato la sensazione di essere imposti ancor prima che il caso venisse studiato. Serve maggiore decisione ed equilibrio.

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Foto: Lapresse

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