Formula 1

F1, Liberty Media: è questa la F1 spettacolo che sognavi?

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Sono ormai 4 anni che Liberty Media ha acquistato la Formula Uno. Un momento storico per la massima categoria del motorsport, che doveva segnare una vera e propria rivoluzione sotto tutti i punti di vista. Il colosso statunitense piazzò un investimento sontuoso da 4.4 miliardi di dollari e annunciò che voleva un cambio radicale del Circus. Meno distanza dal pubblico, e su questo non c’è dubbio che abbiano realizzato importanti passi in avanti, quindi maggiore competitività in pista e chiarezza nelle regole. No, su questi due ultimi punti c’è ancora moltissimo da fare per Chase Carey e compagnia.

Sul fronte del regolamento, come si sta vedendo proprio in questi giorni, siamo ormai allo scontro totale. Mercedes e Racing Point da una parte, Ferrari, Renault e Red Bull dall’altra, con Williams, McLaren, Alfa Romeo e Haas che non possono dire niente per evidenti motivi di interessi. Quantomeno, si potrebbe dire, che almeno tra carte bollate e reclami un minimo di brio c’è, perché in pista tutto tace. O meglio, le Frecce Nere fanno la voce grossa e tutti gli altri sono costretti a fare da spettatori ad un dominio senza precedenti.

C’è poco da dire, la superiorità della Mercedes sta toccando livelli impensabili. Tutto sembra portare Lewis Hamilton al settimo titolo della carriera, mentre la vettura di Brackley è pronta a sua volta per il settimo sigillo tra i costruttori. Più dell’era Sebastian Vettel-Red Bull e anche dell’epopea Michael Schumacher-Ferrari. Uno strapotere che non si sta affievolendo con il passare degli anni, anzi. Assume sempre maggior vigore. Dopo anni simili tutti pensavano ad un ritorno dei rivali, invece Toto Wolff e compagnia si sono presentati con una W11 imbattibile e la volontà di distruggere ogni record.

Liberty Media voleva tutto tranne questo. In pieno stile americano voleva competizione ad ogni gara, equilibrio, incertezza e che anche gli ultimi del gruppo potessero vincere. Ormai siamo arrivati ad un punto nel quale le Mercedes possono doppiare tutti i rivali, o quasi. Dov’è lo spettacolo? I colpi di scena, le sorprese, le emozioni, sono davvero col contagocce. Come se non bastasse la tanto attesa rivoluzione tecnica che dal 2021 doveva rivoluzionare gli equilibri in pista è stata rimandata di un anno per colpa della pandemia.

Si annunciano, quindi, altri due anni di dominio assoluto delle Mercedes? Il timore dei proprietari del Circus è quello. Un margine su tutti gli altri che non può essere contrastato e alle spalle scuderie ormai in ginocchio che attendono il 2022. Le gare rischiano di continuare con questo trend, ovvero sapendo già chi centrerà la pole position o la vittoria, come visto due volte al Red Bull Ring e ieri a Budapest. Tre partenze al palo tutte delle Frecce Nere e altrettanti successi. Si rischia un campionato intero tutto così, senza possibilità per nessuno di inserirsi. Liberty Media ci pensa e riflette. I piani enunciati nel 2016 stanno facendo acqua sotto molti punti di vista. Come rendere la Formula Uno più vibrante ai tempi della Mercedes? Forse sarà davvero questa la maggiore impresa di Chase Carey. Quello che non sta riuscendo a Ferrari e Red Bull, dopotutto…

 
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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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