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Formula 1

F1, l’onta del doppiaggio. Così la Mercedes ha demolito moralmente la Ferrari

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Doppiata. Basta una sola, semplice, amara, durissima parola per descrivere quello che è stato il GP d’Ungheria per la Ferrari. L’umiliazione per eccellenza in una gara automobilistica, lo smacco totale, l’onta massima per una scuderia gloriosa che è letteralmente sprofondata in basso. Si sperava di poter lottare per il podio all’Hungaroring, è finita con un cappotto di dimensioni bibliche: Sebastian Vettel sesto, Charles Leclerc undicesimo (fuori dalla zona punti), distaccati di oltre 70 secondi dallo scatenato Lewis Hamilton.

Sottolineando meglio: triturati dalla Mercedes, presi a cazzotti dalle Frecce Nere, demoliti dalla grande rivale. Questa Ferrari è lontana anni luce dalle posizioni di vertice, il progetto della SF1000 è completamente sbagliato e non bastano i tanto sperati e chiaccherati pacchetti di aggiornamento per raddrizzare la situazione: sembra ormai chiaro che il Cavallino Rampante sarà destinato a una stagione di totale sofferenza e, probabilmente, quella di oggi non sarà l’unica batosta del 2020.

In sostanza le Rosse erano più lente di un secondo al giro (e anche qualcosa in più) rispetto al dominatore di giornata. Una debacle totale che ha gettato nello sconforto tutto il box. Questa vittoria vale doppio per Toto Wolff, ha schiacciato la Ferrari come una formica, proprio come voleva dopo le tante chiacchiere sulla limitazione dei motori e il relativo regolamento. I Campioni del Mondo hanno dato una lezione di F1 alla Scuderia di Maranello anche perché oggi non ci sono stati incidenti o episodi particolari di gara a inficiare i risultati di Vettel e Leclerc.

Ultimo “doppio doppiaggio” in casa Ferrari? Bisogna risalire addirittura al GP di Gran Bretagna 2008 ma era una gara sotto la pioggia e Lewis Hamilton rifilò un giro a tutti tranne a Nick Heidfeld e Rubens Barrichello: Kimi Raikkonen fu quarto, Felipe Massa tredicesimo ad addirittura due giri (il brasiliano andò poi vicinissimo al titolo iridato). In condizioni normali bisogna prendere il GP di Spagna 2011 per trovare un doppiaggio della Rossa, Fernando Alonso fu quinto a un giro ma Felipe Massa si dovette ritirare.

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Foto: Lapresse

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