F1, Mattia Binotto tuona: “La macchina non va più veloce se si tagliano teste”. Rischio licenziamenti in Ferrari?

La Ferrari ha incominciato malissimo il Mondiale F1 2020: incidente al primo giro del GP di Stiria (Charles Leclerc tampona Sebastian Vettel in curva 3) e “doppio doppiaggio” nel GP di Ungheria (il tedesco chiude al sesto posto, il monegasco si ferma in undicesima posizione). Il progetto della SF1000 è completamente sbagliato, la monoposto è incapace di lottare per risultati di spessore e si è ormai capito che la stagione sarà tremendamente difficile, col rischio di prendere altre batoste.

Il team principal Mattia Binotto è nell’occhio del ciclone, insieme ad altri ingegneri che hanno commesso degli evidenti errori in fase di progettazione. C’è il rischio di uno stravolgimento nell’organigramma e di possibili licenziamenti, si attendono le decisioni dei vertici della Scuderia di Maranello nei prossimi giorni. Nel frattempo Mattia Binotto ha analizzato la situazione, rilasciando alcune dichiarazioni tramite il sito ufficiale del Cavallino Rampante: “Dopo tre gare è chiaro che ci troviamo in una situazione peggiore di quelle che erano le nostre aspettative e bisogna reagire, senza alcun indugio. Il progetto complessivo della vettura va rivisto, pur consapevoli dei limiti regolamentari esistenti. Lo so bene che in Formula 1 non esiste la bacchetta magica, ma dobbiamo cambiare marcia per invertire questa tendenza, nel breve e nel lungo periodo”.

Il leader della Rossa ha proseguito: “Se necessario, dobbiamo rivedere anche l’organizzazione per migliorare e rinforzare il metodo di lavoro dove ce n’è più bisogno. Per questo dobbiamo, come squadra, capire quali sono le dinamiche che ci hanno portato alla situazione attuale. Ho fiducia nelle persone che lavorano nella Gestione Sportiva di Maranello. Abbiamo iniziato un percorso che ci deve portare a riaprire un ciclo vincente. Sarà lungo ma tutta l’azienda ne è consapevole e supporta questa visione. Per questo mi fanno sorridere certe notizie che si leggono in giro… Non è tagliando teste che si fa andare più veloce una vettura“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse