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Formula 1

F1, Mercedes: obiettivo vincere tutte le gare del Mondiale

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A meno di clamorosi colpi di scena legati a eventuali sanzioni o squalifiche, la Mercedes si avvia a vincere per il settimo anno consecutivo i Mondiali piloti e costruttori di F1. La casa di Stoccarda sta segnando indelebilmente l’era ibrida (cominciata nel 2014) con una superiorità tecnica (e non solo) schiacciante, ma in questo 2020 potrebbe davvero riscrivere i libri dei record grazie ad una W11 di un altro Pianeta rispetto al resto della concorrenza. L’unico binomio in grado fino a questo momento di avvicinare a sprazzi le loro prestazioni è quello di Max Verstappen su Red Bull, con l’olandese che sta guidando ad un livello sensazionale demolendo il compagno di squadra Albon e lottando quasi fino alla bandiera a scacchi con Valtteri Bottas nelle ultime due gare disputate.

Su una pista relativamente breve e priva di numerosi rettilinei (in cui il motore Mercedes fa la differenza) come quella dell’Hungaroring, le Frecce d’Argento hanno rifilato la bellezza di 1″3 alla migliore delle Ferrari e 1″4 alla Red Bull di Verstappen nel corso di una qualifica asciutta. Una differenza enorme, mascherata in parte nelle prime tre gare dalle Safety Car (Austria 1) e dal talento cristallino di Mad Max (Austria 2 e Ungheria) ma lampante se si considera il recente doppiaggio di entrambe le Rosse a Budapest oltre ai distacchi rifilati sul traguardo a tutti gli altri team della griglia. Toto Wolff non sembra però volersi accontentare di gestire questa superiorità per non correre rischi sul fronte dell’affidabilità ed anzi, non vuole lasciare neanche le briciole alle scuderie rivali mettendo pienamente in mostra l’imbarazzante superiorità tecnica della sua creatura.

L’obiettivo, dando per scontata l’ennesima doppietta iridata, a questo punto diventa quello di diventare la prima squadra della storia a vincere tutte le gare della stagione. Il calendario 2020, notevolmente accorciato per il Covid-19, potrebbe semplificare il compito di una Mercedes che sembra davvero avere tutte le carte in regola per stabilire l’ennesimo primato di un periodo dominato in lungo e in largo dalla casa tedesca. Difficile immaginare uno scenario in cui possa trionfare una macchina diversa dalla W11 in questo Mondiale, soprattutto per l’assenza di piste estreme come Monaco e Singapore, perciò l’unica variabile è legata all’affidabilità (ma dovrebbe presentarsi un problema serio ad entrambe le macchine nel corso dello stesso GP) o ad isolati episodi sfavorevoli come contatti al via o Safety Car.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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