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F1, Mondiale 2020: Ferrari nei guai per il motore “congelato”. Trovare velocità sarà complicato

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Sono ore frenetiche in Ferrari. La scuderia di Maranello sta cercando in tutti i modi di anticipare parte del pacchetto aerodinamico che il team aveva in mente di presentare a Budapest (Ungheria) per il terzo round del Mondiale 2020 di F1. Un cambio di programma, conseguenza di due aspetti:

1. Le gravi criticità della Rossa sul fronte velocistico.
2. Gli update introdotti dai rivali alla prima uscita.

La Rossa, di fatto, si è trovata in un contesto molto problematico in Austria (sede del primo appuntamento in calendario), peggiore di quello che si aspettava dopo i test a Barcellona (Spagna). Le squadre rivali, presentandosi con macchine modificate rispetto a quelle che avremmo visto a Melbourne (Australia) per il primo round (poi cancellato), hanno spiazzato il Cavallino Rampante, visto il periodo di lockdown a precedere la ripresa delle attività.

Pertanto, la SF1000 aveva una configurazione identica a quella delle prove catalane e dal weekend appena trascorso a Spielberg non potrà intervenire su alcune parti fondamentali della vettura, ovvero telaio, motore e cambio per fare un esempio. In questo senso, il non poter sviluppare la power unit è un grosso handicap (si potrà intervenire solo per l’affidabilità), visto il deficit in termini di potenza che la macchina ha dimostrato in terra austriaca. Sia il monegasco Charles Leclerc che il tedesco Sebastian Vettel pagavano dazio nei confronti dei rivali e su un circuito Stop&Go non è il massimo della vita.

La Ferrari deve fare i conti con una macchina con una potenza deficitaria quindi, ma anche non in grado di generare carico aerodinamico dal corpo vettura come ci si sarebbe aspettati. Pertanto, l’unica via per i tecnici di Maranello sarà quella di migliorare l’equilibrio aerodinamico della macchina, con la speranza che questo consenta di girare con assetti più scarichi e quindi avere meno incidenza sulle ali. Un discorso teorico, che però dovrà avere impatto con la cruda realtà già dal prossimo fine settimana sempre in Stiria, dove probabilmente la scuderia di Maranello porterà qualcosa di nuovo con la speranza di non essere invischiata nella lotta con Racing Point, McLaren e Renault.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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