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F1, Mondiale già finito dopo due gare? Mercedes troppo superiore, Hamilton in carrozza verso il record di Schumacher?

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La Mercedes è semplicemente di un altro pianeta e il Mondiale F1 2020 ha già un unico padrone incontrastato. Le ex Frecce d’Argento (quest’anno corrono con la livrea di colore nero) hanno almeno un paio di marce in più rispetto agli avversari, una concorrenza vera e propria non c’è: due gare sul circuito di Zeltweg e due vittorie, una firmata da Valtteri Bottas (GP d’Austria settimana scorsa) e una autografata da Lewis Hamilton (GP di Stiria oggi pomeriggio). Nella gara odierna è arrivata anche una doppietta relativamente agevole, sette giorni fa sfumò l’annunciato uno-due perché il britannico venne penalizzato di cinque secondi per un contatto con Alexander Albon a dieci giri dalla fine. Nemmeno la Red Bull, padrona di casa a Spielberg, è riuscita a impensierire concretamente le monoposto anglo-tedesche: Max Verstappen si è dovuto arrendere senza battagliare, nel primo appuntamento ritirandosi per problemi tecnici e nella seconda corsa palesando una manifesta inferiorità nei confronti dei rivali (terzo posto per l’olandese).

Il Mondiale sembra già finito dopo due gare. Sarà anche vero che si deve ancora correre su circuiti decisamente diversi rispetto al Red Bull Ring come in Ungheria, a Silverstone, a Spa, a Monza ma la superiorità della Mercedes appare schiacciante. La corazzata guidata da Toto Wolff ha vinto tutti i titoli iridati nell’era ibrida (sei costruttori, sei piloti di cui 5 con Hamilton e 1 con Nico Rosberg) e il dominio sembra destinato a durare anche in questo tormentata stagione, durante la quale la possibilità di sviluppo sarà molto ridotta e le altre scuderie avranno difficoltà nel tentativo di ridurre il gap. La sensazione è che le vetture nere siano destinate a infilare tantissime doppiette nei prossimi mesi, salvo possibili incidenti di percorso e clamorosi colpi di scena. Verstappen ha forse capito che non può lottare alla pari per conquistare il Mondiale, oggettivamente la McLaren e il “clone” Racing Point non possono avere il passo per competere ai vertici, la Ferrari appare una mera comparsa afflitta da innumerevoli difficoltà tecniche.

Gli appassionati della massima categoria automobilistica si dovranno verosimilmente accontentare di assistere al duello tra Lewis Hamilton e Valtteri Bottas per la corona, ammesso che ci possa essere una sfida alla pari tra i due compagni di squadra. Il britannico è oggettivamente superiore al finlandese e l’attuale ritardo di sei punti in classifica generale può essere tranquillamente recuperato: tutto lascia pensare che il sei volte Campione del Mondo sia lanciatissimo verso la conquista del settimo titolo iridato, impresa che gli consentirebbe di eguagliare lo storico record di Michael Schumacher. A meno che Bottas non si trasformi in un nuovo Rosberg…

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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