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Formula 1

F1, onore delle armi per Max Verstappen. Frustrazione ed impotenza al cospetto di questa Mercedes

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Max Verstappen si è confermato quest’oggi l’unico vero rivale credibile della Mercedes, anche se la superiorità tecnica delle Frecce d’Argento è ancora troppo evidente nei confronti della Red Bull per poter consentire all’olandese di lottare fino in fondo per il titolo iridato. Questo è il pesante verdetto emesso dal doppio round di Spielberg, che ha messo in luce lo strapotere delle W11 sulla pista di proprietà del team austriaco. Sarà importante capire il rendimento delle vetture anche su altri tracciati nelle prossime settimane, a partire dall’appuntamento dell’Hungaroring tra 7 giorni, ma l’impressione è che la casa di Stoccarda sia nelle migliori condizioni possibili per portare a casa la settima doppietta (titolo piloti e costruttori) consecutiva nell’era ibrida.

Nella gara odierna “Mad Max” si è superato, tenendo a lungo testa sul ritmo alle Mercedes di Hamilton e Bottas per poi doversi arrendere a quest’ultimo proprio nel finale a causa di un danno all’ala anteriore e di un passo non sufficiente per contenere la rimonta furiosa del finlandese con gomme più fresche. L’uomo di punta Red Bull ha comunque dato dimostrazione ancora una volta del suo talento nel corpo a corpo respingendo il primo attacco di Bottas con una manovra sensazionale all’esterno di curva 4 che si è poi concretizzata in curva 6 dopo un bellissimo ruota a ruota. Il leader del Mondiale, ampiamente più rapido di Verstappen in quella fase, ci ha poi riprovato il giro successivo completando il sorpasso sul dritto grazie alla potenza della power-unit Mercedes e all’apertura del DRS.

Il dato più importante per valutare la qualità della prestazione del talentuoso olandese è però quello del distacco inflitto al compagno di squadra Alexander Albon a parità di macchina e di strategia prima della seconda e ultima sosta ai box effettuata da Max. Il figlio di Jos ha tenuto costantemente un ritmo di 1″ al giro più veloce rispetto al thailandese nel primo stint (senza traffico per entrambi), riuscendo infatti a rientrare in pista davanti ad Albon dopo il suo pit-stop al 24° passaggio. In seguito al valzer delle soste ai box, Verstappen ha raggiunto un vantaggio di circa 40″ nei confronti dell’altro pilota Red Bull prima di rallentare progressivamente per colpa di un problema all’alettone anteriore. Sul traguardo ci sono stati solo 10″ a dividere i due, ma in realtà l’olandese ha demolito il thailandese sotto tutti i punti di vista evidenziando di fatto i limiti di una RB16 non ancora pronta presumibilmente per contendere il titolo a Lewis Hamilton e alla Mercedes.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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