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Formula 1

F1, partenza falsa per la Red Bull. Un venerdì senza acuti, Max Verstappen distante da Hamilton

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Alla vigilia era considerato il principale antagonista di Lewis Hamilton in ottica iridata ed il favorito per il successo nella prima gara della stagione, ma le prove libere del venerdì sembrano aver ridimensionato almeno in parte il potenziale e le ambizioni di Max Verstappen e della Red Bull. La bontà di un progetto non si può giudicare dopo una singola giornata di prove libere su un determinato circuito, ma la RB16 non ha di certo cominciato col piglio giusto un campionato su cui il team di Milton Keynes punta tantissimo. Entrambi i piloti hanno fatto fatica a prendere confidenza con la vettura, anche a causa di un asfalto poco gommato, commettendo qualche errore di guida e non brillando particolarmente nei tempi sul giro.

Il confronto con le Mercedes è molto allarmante specialmente sul giro secco (anche se l’olandese ha rivelato di aver rotto l’ala durante il suo giro lanciato), con Verstappen in ottava posizione a nove decimi di ritardo dal miglior crono firmato da Hamilton (e sette da Bottas) a parità di mescola nelle FP2, mentre nella simulazione di passo gara la forbice si è ristretta almeno in parte grazie ad una buona costanza di rendimento da parte dell’olandese sulla lunga distanza con gomme medie. I picchi prestazionali raggiunti dalle Frecce Nere (ex Frecce d’Argento, quest’anno con livrea nera) sono sembrati irraggiungibili anche per un eventuale Verstappen in stato di grazia, ma l’impressione è che la Red Bull non abbia ancora dimostrato appieno il suo potenziale in vista delle qualifiche di domani. Il sabato austriaco darà sicuramente un quadro più preciso della situazione, ma a questo punto l’obiettivo della scuderia di casa diventa quello di occupare la seconda fila possibilmente con entrambe le macchine per poi attaccare le Mercedes in gara.

Se la Red Bull dovesse però confermare in qualifica il potenziale espresso quest’oggi, allora la seconda fila in griglia potrebbe essere seriamente insidiata dalla Ferrari e soprattutto da una Racing Point in grande spolvero. Complessivamente le due RP20 si sono rivelate più rapide rispetto a Verstappen e Albon sul giro secco e anche sul passo gara, ma resta da capire chiaramente il quantitativo di benzina utilizzato dai vari team per i long-run pomeridiani. “Mad Max” può essere comunque considerato favorito nella lotta per il terzo gradino del podio nel Gran Premio d’Austria, ma il talentuoso olandese non potrà commettere nessuna sbavatura a partire dalla qualifica per provare a staccare il resto del gruppo e per rimanere in scia alla coppia Mercedes.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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