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F1, qualifiche sotto la pioggia? La Ferrari sarebbe avvantaggiata. Ma la Mercedes con il DAS…

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Giove Pluvio potrebbe entrare in gioco in questo sabato 11 luglio a Spielberg, sede del secondo round del Mondiale 2020 di F1. Sul Red Bull Ring (Austria) le previsioni non lasciano spazio alle interpretazioni e l’arrivo della pioggia è dato per molto probabile. Tuttavia, il vero quesito è il seguente: con quale intensità?

Sì, perché se la perturbazione attesa dovesse abbattersi violentemente in Stiria, la direzione gara potrebbe decidere di cancellare l’intero programma del sabato sulla pista austriaca. Sono previste, infatti, le prove libere 3 alle ore 12.00 e il time-attack alle 15.00. Dipenderà da quanto bagnato vi sarà sul circuito di proprietà della scuderia di Milton Keynes. Nel caso in cui vi dovesse essere l’annullamento completo dell’attività agonistica, allora le strade potrebbero essere due:

  1. Tener conto dei riscontri delle FP2.
  2. Disputare le qualifiche la domenica mattina, ma questo potrebbe complicare i piani delle altre categorie presenti, visto e considerato anche le difficoltà legate al numero di addetti ai lavori esiguo per il protocollo anti-Covid.

Qualora il livello d’acqua sul tracciato dovesse essere accettabile, allora potremmo tornare a vedere un’ora di attacco al tempo in queste condizioni. Gli ultimi ricordi, in questo senso, sono nel 2018, quando in Ungheria, in Belgio e in Giappone ciò accadde e la Mercedes lesse meglio la situazione degli altri, con il britannico Lewis Hamilton autore di tre pole-position. Ci potrebbe essere una replica? 

Ci sono serie possibilità. La W11, con il sistema DAS “Dual Axis Steering”, potrebbe avere dei notevoli vantaggi. Questa soluzione, infatti, è stata studiata proprio per aiutare i piloti a scaldare l’assale anteriore che, negli ultimi anni, sta diventando problematico specialmente su determinati tracciati. Con l’acqua le temperature saranno decisamente basse e poter portare nel giusto range termico gli pneumatici potrebbe dare a Hamilton e a Valtteri Bottas un supporto decisivo. Ci spera soprattutto Lewis che, solo sesto nelle FP2, potrebbe ritrovarsi molto arretrato in griglia di partenza in caso di annullamento. Attenzione, però, alla Red Bull: la monoposto anglo-austriaca è molto equilibrata e ha migliorato il proprio comportamento rispetto alla settimana scorsa. Pertanto l’olandese Max Verstappen potrebbe giocare il ruolo del terzo incomodo.

E la Ferrari? Dopo la brutta prestazione della settimana scorsa, la Rossa ha cercato di reagire introducendo degli sviluppi aerodinamici all’ala anteriore e nel fondo mentre, al posteriore, si è continuato ad utilizzare l’ala posteriore con profilo principale a “cucchiaio”. Se si confrontano i tempi con quelli ottenuti nel precedente weekend possiamo notare che, a livello cronometrico, c’è stato un miglioramento di 255 millesimi, frutto di un corpo vettura che genera maggior carico aerodinamico. Questo potrebbe dare una mano al tedesco Sebastian Vettel e al monegasco Charles Leclerc in condizioni di pista bagnata, visto che sull’asciutto il differenziale in termini di potenza rispetto alla concorrenza è ancora decisamente ampio.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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