Formula 1
F1, Ralf Schumacher: “Se fossi in Mattia Binotto, avrei paura della chiamata del capo”
La Ferrari è in evidenti difficoltà tecniche, la SF1000 si sta dimostrando una monoposto lacunosa e con limiti importantissimi. Charles Leclerc ha salvato la baracca settimana scorsa conquistando un inatteso secondo posto nel GP d’Austria, ma il monegasco ha beneficiato di tanti episodi di gara favorevoli. Le Rosse sono andate in crisi nelle qualifiche del GP di Stiria, andate in scena ieri sul bagnato a Zeltweg: Sebastian Vettel decimo, Charles Leclerc quattordicesimo. Oggi ci si aspetta una gara di rimonta ma sarà estremamente difficile.
Il progetto è nato male e ora è difficile correre ai ripari, nonostante i tanti aggiornamenti portati per questo weekend e annunciati per settimana prossima in Ungheria. Ralf Schumacher, fratello del mitico Michael e attuale commentatore per Sky Deutschland, è stato lapidario nella sua pungente analisi post-qualifiche: “Per Vettel è stato importante qualificarsi davanti a Leclerc in queste condizioni. Ma il fatto che entrambe le Ferrari fossero difficili da guidare anche sul bagnato mostra che c’è qualcosa che non va anche dal lato meccanico. Se fossi in Binotto, avrei paura di una chiamata da parte del capo“. Le colpe del team principal sono importanti, anche perché il progetto è stato sbagliato per il secondo anno consecutivo: Mattia Binotto rischia davvero il posto e un richiamo dai vertici aziendali?
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse