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F1, regolamento Mondiale 2020: la guida completa e le novità

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Mancano ormai pochi giorni al tanto agognato avvio del Mondiale di Formula Uno 2020, che scatterà da Zeltweg nel weekend. In vista dell’appuntamento, è bene effettuare un ripasso regolamentare riguardo le basi dell’annata agonistica ormai prossima a cominciare, ricordando i capisaldi normativi e le modifiche apportate.

SISTEMA DI PUNTEGGIO
Il sistema di punteggio è rimasto invariato rispetto al 2019. Dunque, al termine di ogni gara, saranno assegnati 25 punti al vincitore, 18 punti al secondo classificato, 15 al terzo, 12 al quarto, 10 al quinto, 8 al sesto, 6 al settimo, 4 all’ottavo, 2 al nono e 1 al decimo. Inoltre, verrà conferito 1 punto supplementare all’autore del giro più veloce, a patto che concluda la gara nelle prime dieci posizioni.

QUALIFICAZIONI
È stata bocciata la proposta di sperimentare le “Sprint Race” al posto delle qualifiche, il cui format resta il medesimo del 2019. Dunque tutte e venti le vetture prenderanno parte alla Q1, la cui durata sarà di 18 minuti. I cinque piloti più lenti verranno eliminati, mentre gli altri quindici si sfideranno nella Q2, lunga 15 minuti. Nuovo “taglio” delle cinque monoposto peggiori, con i dieci superstiti a lottare per la pole position nella Q3, la cui durata sarà di 12 minuti.

PNEUMATICI
Le mescole saranno le stesse del 2019, denominate C5, C4, C3, C2 e C1 dalla più morbida alla più dura. Come avvenuto lo scorso anno, in ogni weekend verranno utilizzati 3 dei suddetti compound. Quello più morbido a disposizione sarà sempre colorato di rosso, quello medio di giallo e il più duro di bianco.
Tuttavia vi sarà una grossa novità, ovverosia che le squadre non potranno più scegliere come suddividere le mescole dei 13 treni a disposizione dei piloti in ogni Gran Premio. I team e la Fia hanno infatti sottoscritto un accordo secondo il quale la ripartizione sarà forfettaria in tutti i weekend di gara. Pertanto, in qualsiasi GP, ogni pilota avrà a disposizione 8 treni di soft, 3 di medie e 2 di hard.
Inoltre, lo stravolgimento del calendario, ha spinto la Fia a rendere flessibili i tempi di preavviso in tema di compound. Quindi per la Pirelli viene meno l’obbligo di comunicare con largo anticipo (9 settimane se il Gran Premio si disputa in Europa, 15 se invece è programmato in un altro continente) quali mescole saranno utilizzate.
Infine, proprio come lo scorso anno, i piloti qualificati per la Q3 dovranno partire in gara con il treno di gomme utilizzato per realizzare il proprio miglior tempo in Q2.

POWER UNIT
L’equazione forfettaria è di una power unit ogni sette Gran Premi. Questo significa che, se per qualsiasi ragione, dovessero andare in scena meno di 15 gare, potranno essere utilizzate solamente due unità senza incorrere in penalizzazioni. Se invece si dovessero disputare almeno 15 appuntamenti, ogni pilota potrà utilizzare tre unità, come avvenuto nel 2019.

SVILUPPO DELLE VETTURE CONGELATO
Le monoposto che vedremo in Austria non saranno le stesse che avrebbero dovuto gareggiare a Melbourne, poiché i team nel frattempo hanno potuto apportare alcune modifiche. Tuttavia, allo scopo di ridurre i costi, le vetture utilizzate a Zeltweg verranno letteralmente “congelate” sotto molti punti di vista (compresi telaio, trasmissione, sistema di alimentazione e impianto idraulico). Sarà consentito evolvere sul piano aerodinamico, ma verosimilmente vi saranno limitazioni anche sotto questo aspetto. Il sistema deve ancora essere regolamentato e la decisione in merito arriverà entro il Gran Premio di Gran Bretagna.

ALTRE MODIFICHE AL REGOLAMENTO TECNICO
Allo scopo di ridurre il rischio di forature in caso di contatto, gli alettoni anteriori dovranno obbligatoriamente essere composti di fibra di carbonio nei 50 mm frontali, dove non potranno più essere inserite parti metalliche. Inoltre la quantità di carburante esterna al serbatoio consentita viene drasticamente ridotta da due litri a un quarto di litro, che dovrà essere utilizzato esclusivamente per “il normale funzionamento del motore”.

CAMBIAMENTI REGOLAMENTO SPORTIVO
Sempre nell’ottica di contenere i costi, sono state programmate la riduzione dei test aerodinamici e limitazioni alle prove al banco delle power unit. In più, i piloti che prenderanno parte alle prove libere senza essere i titolari del team, potranno ottenere punti per il conseguimento della superlicenza FIA, a patto che non commettano infrazioni.

MISURE ANTICOVID
Infine la situazione senza precedenti legata alla pandemia di Covid-19 ha spinto la Fia ad approvare misure precauzionali in tema sanitario. Per esempio, è stata modificata la procedura di formazione della griglia di partenza, che verrà aperta mezz’ora prima del via (anziché 40 minuti prima, come avveniva lo scorso anno). Inoltre, sulla griglia, sarà consentita la presenza di un massimo di quaranta persone per ogni vettura. Ventiquattro di esse dovranno lasciare lo schieramento di partenza 5 minuti prima del giro di ricognizione, allo scopo di scaglionare il rientro ai box ed evitare una concentrazione eccessiva di personale. Per questa ragione, gli pneumatici saranno montati sulle monoposto a 5 minuti dal giro di formazione e non più a 3 minuti. Al contempo, è stata abolita la modifica all’orario del coprifuoco per i meccanici, che avrebbe dovuto essere innalzato da 8 a 9 ore. Tale disposizione è stata cancellata, pertanto il giovedì e il venerdì sera si potrà lavorare esattamente tanto quanto avvenuto nel 2019. In generale, la Fia ha introdotto il concetto di “bolla” per ridurre al minimo indispensabile le interazioni tra tecnici e meccanici. Ciò significa che saranno vietati, se non per necessità pianificate, i contatti tra dipendenti di team diversi. Anche all’interno della stessa squadra, si cercherà di ridurre i contatti tra appartenenti a “bolle” diverse. Il tutto è stato pensato per circoscrivere il più rapidamente possibile il numero di persone da isolare in caso di positività, nonché di ridurre al minimo chi dovrà essere sostituito in caso di infezione.
Perchè se un pilota dovesse risultare positivo, verrà semplicemente rimpiazzato dalla riserva. Lo stesso discorso vale per i membri del team. Se un membro di una “bolla” risulterà positivo, allora si provvederà a isolare tutti i componenti della suddetta “bolla” sostituendoli in attesa dei risultati dei tamponi. Insomma, in caso di contagio non ci sarà alcuno stop. The show must go on!

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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