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F1, Sebastian Vettel: “Meteo imprevedibile a Silverstone, vedremo come si adatterà la SF1000”

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Non è stato un grande inizio di stagione 2020 per la Ferrari e non lo è stato per il tedesco Sebastian Vettel. Il quattro volte iridato, che al termine del campionato lascerà la scuderia di Maranello, è soltanto decimo nella graduatoria generale con nove punti e deve fare i conti con una SF1000 apparsa decisamente problematica in Austria e in Ungheria.

La monoposto del Cavallino Rampante, infatti, pecca in termini di potenza e fatica a generare carico aerodinamico dal corpo vettura. Pertanto, sia Sebastian che il monegasco Charles Leclerc hanno potuto far poco, finendo asfaltati nel vero senso del termine nel confronto con le Mercedes, ricordando il doppiaggio dell’Hungaroring di entrambi gli alfieri della Rossa.

Una situazione, quindi, estremamente difficile. Nel prossimo weekend (31 luglio-2 agosto) si correrà a Silverstone (Gran Bretagna) e le aspettative della scuderia italiana sono quelle di ottenere un riscontro migliore su di un tracciato che per confermazione però potrebbe far soffrire ancora una volta i due piloti. Comunque, Vettel non vuol fasciarsi la testa prima di essersela rotta: “Pensando a Silverstone non si può non essere felici, dal momento che la pista è splendida. Credo che tutti la amino. Il circuito si trova in un ex aeroporto e quindi gli spazi circostanti sono molto aperti. Per questo il vento può avere un ruolo molto importante perché è in grado di condizionare in maniera rilevante il comportamento della vettura in un senso o nell’altro, rendendola difficilissima da guidare o aiutandola a seguire ancora meglio le esigenze del pilota. Il meteo e le temperature sono spesso imprevedibili e anche per questa ragione non è facile trovare il giusto bilanciamento della vettura. Vedremo come la nostra monoposto si comporterà su una tipologia di circuito ancora diverso da Austria e Ungheria, con un gran numero di curvoni da alta velocità” (fonte: ferrari.com)

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Una pista quella britannica in cui sarà fondamentale disporre di una macchina con efficienza aerodinamica lungo i curvoni citati da Seb. Un aspetto critico, al momento, per la Ferrari.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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