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Ciclismo
Fausto Coppi e Gino Bartali, chi ha dato la borraccia all’altro? Nella leggendaria fotografia spunta un terzo uomo!
Fausto Coppi ha dato la borraccia a Gino Bartali oppure è stato Gino Bartali a consegnarla a Fausto Coppi? Una domanda che attanaglia gli appassionati di ciclismo ogni volta che osservano la fotografia più iconica della storia di questo sport. Lo scatto risale al 6 luglio 1952, i due ciclisti stanno scalando il leggendario Telegraphe durante il Tour de France poi vinto dal Campionissimo. Coppi è mezza ruota avanti al suo eterno rivale, il suo braccio destro è voltato all’indietro e in mano tiene una borraccia. Bartali è appena dietro di lui e con la mano destra tiene l’altra estremità della borraccia. Il tempismo del fotografo fu incredibile e quell’immagine entrò immediatamente nell’immaginario collettivo, restandoci per sempre.
Anche i due protagonisti di quella foto hanno contribuito ad alimentare il mito e a dare un alone di mistero a quel gesto. Oggi, però, spunta un particolare: in quella foto c’è anche un terzo uomo! Non lo abbiamo mai visto in 68 anni ma un negativo lo ha “riportato in vita”: sulla sinistra del Campionissimo stava pedalando il belga Stan Ockers, secondo in classifica generale al termine di quella Grande Boucle e poi iridato a Frascati nel 1955.
Marino Vigna, oro olimpico nell’inseguimento su pista a Roma 1960, ha ereditato dal padre un vastissimo archivio fotografico e ha ricostruito la vicenda alla Gazzetta dello Sport: “La solitudine è frutto di una scelta di stampa: in alcune delle versioni diffuse l’ombra del belga è visibile, in moltissime cancellata per non distrarre l’attenzione da Fausto e Gino. Credo che il negativo originale sia stato fin da subito editato dall’agenzia per concentrarsi su Coppi e Bartali e che la copia “integrale” sia stata data a mio padre senza preoccuparsi troppo di tagliarla: non a caso è tra le poche immagini che posseggo a non avere il timbro dell’agenzia sul retro”.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse