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MotoGP, cosa succede se un pilota è positivo al Covid-19? Il protocollo sanitario

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Il Mondiale MotoGP incomincia nel weekend del 17-19 luglio col GP di Spagna 2020, in programma sul circuito di Jerez de la Frontera. I motori si accenderanno dopo oltre quattro mesi di sosta forzata a causa della pandemia, si riparte senza pubblico sugli spalti e con un rigido protocollo sanitario da rispettare. Di seguito tutte le norme che i piloti e lo staff dovranno rispettare. Cosa succede se qualcuno risulta positivo al Covid-19? Il campionato andrà comunque avanti e non ci saranno interruzioni.

PROTOCOLLO SICUREZZA SANITARIA MOTOGP:

  • Tamponi e test sierologici tre giorni prima dell’evento.
  • Autoisolamento fino all’inizio dell’evento.
  • Test campione al circuito.
  • Uso obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale nel viaggio verso il circuito e all’interno del circuito.
  • Utilizzo obbligatorio di maschere facciali in ogni momento e, quando possibile, lavaggio delle mani.
  • Ogni pilota avrà il suo team predefinito e questi non potranno mischiarsi con altre persone (nemmeno con piloti e tecnici della stessa squadra).
  • Seguire le linee guida del distanziamento sociale.
  • Utilizzo di un’applicazione dove verranno inseriti giornalmente i risultati dei controlli quotidiani e che monitora chi è in contatto con chi.
  • Visite mediche quotidiane per tutti.
  • Nel caso in cui ci sia il sospetto che una persona possa aver contratto il virus questa sarà inviata in un’area ristretta del centro medico per essere sottoposto ad ulteriori esami.
  • Qualora vi sia il sospetto che il Covid-19 si sia diffuso tra diversi membri del paddock, tutti i sospettati saranno inviati direttamente in un ospedale locale dove verranno sottoposti ad ulteriori test di funzionalità polmonare, di anticorpi e al tampone: se il risultato dei test sarà negativo la persona potrà tornare nel circuito e curata eventualmente dal personale del centro medico, qualora invece il risultato dei test sarà positivo al coronavirus la persona in questione sarà isolata in ospedale o in un hotel e posta sotto il controllo della direzione medica del Motomondiale.
  • SE CI SARANNO UNO/DUE CONTAGI (NUMERO RIDOTTO) IL MONDIALE NON VERRÀ FERMATO.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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