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MotoGP, Ducati a due facce. Bene le Pramac di Bagnaia e Miller, che fatica per Dovizioso e Petrucci

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Ducati a due facce, Ducati tutta da interpretare. Le qualifiche del GP di Spagna, primo round del Mondiale 2020 di MotoGP, hanno riservato luci e ombre per i colori di Borgo Panigale.

Il Team Pramac ha infatti concluso il time-attack con Francesco “Pecco” Bagnaia e l’australiano Jack Miller in quarta e in quinta posizione. Una prestazione superba sopratutto del centauro piemontese che, reduce da una stagione estremamente difficile, ha sfruttato alla perfezione l’avere a disposizione una Rossa 2020 come quella del team-mate. Indubbiamente il layout andaluso non è il migliore per la Ducati, basti pensare all’unico successo in MotoGP di Loris Capirossi nel 2006. Tuttavia, i due centauri sono riusciti a ottenere un piazzamento, che nel caso di “Pecco” avrebbe potuto essere ancora migliore. L’incidente dello spagnolo Alex Rins (salterà la gara) gli ha fatto perdere quei decimi che magari lo avrebbero potuto proiettare in prima fila e chissà…Indubbiamente ad attirare l’attenzione nel corso delle prove è stato il dispositivo holeshot 2.0 usato da Miller soprattutto per garantire più grip nel posteriore. Si prospetta una gara interessante ma sofferta perché le temperature saranno altissime e la gestione delle gomme fondamentale.

Di tenore diverso, invece, la prova di Andrea Dovizioso e di Danilo Petrucci, rispettivamente ottavo e tredicesimo. Il “Dovi” non ha ancora tanta fiducia sull’anteriore e la caduta nel corso delle fasi finali del time-attack lo dimostra, mentre Petrucci è lontano dal 100% della forma per via dell’incidente dei test di mercoledì a Jerez (Spagna). Ovviamente anche il forlivese non può essere al meglio, ricordando la frattura alla clavicola in preparazione. In sostanza un Team Factory con i cerotti, che deve fare i conti con le solite criticità nel turning, che invece il Team Pramac è riuscito oggi un po’ a minimizzare. Bagnaia, domani, vuol rimanere incollato ai primi e poi giocarsela…

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Foto: LaPresse

 

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