MotoGP, Fabio Quartararo e Maverick Vinales: l’occasione della vita per il Mondiale. Nessun’altro sembra in grado di lottare

Quando il gatto non c’è i topi ballano? Questo modo di dire sembra davvero calzante pensando al Mondiale MotoGP 2020. La spiegazione è semplice. Il grave ko di Marc Marquez nel corso del Gran Premio di Spagna di domenica in curva 4 sul tracciato di Jerez de la Frontera rischia davvero di avere già segnato l’intero campionato. Non è ancora dato a sapersi quanto sarà lungo lo stop del campione del mondo per la frattura dell’omero del braccio destro, ma non si annuncia brevissimo.

Già pensare al Cabroncito a Brno, per il Gran Premio della Repubblica Ceca del 9 agosto, sembrerebbe molto ottimistico, ma solamente nelle prossime ore ne sapremo di più. Se, come pare, lo spagnolo stringerà i denti e perderà un totale di 2-3 gare, potrà tornare e rimettersi in battaglia per il suo ennesimo titolo. Se, invece, questo pausa forzata dovesse allungarsi (e non è affatto da escludere) eh no, in quel caso l’annata potrebbe davvero essere pronta ad un ribaltone.

Fabio Quartararo e Maverick Vinales rimangono in attesa degli eventi, consci che questo potrebbe davvero essere l’anno giusto. Lo sarebbe potuto essere già con Marc Marquez, figuriamoci ora che è fermo ai box. Il primo appuntamento stagionale ha immediatamente confermato come siano loro due i grandi favoriti per il successo finale. Pole e vittoria per il francese del team Yamaha Petronas, secondo posto solido per lo spagnolo. Al momento non ci sono rivali, tranne che Andrea Dovizioso.

Il romagnolo, ancora una volta, ha fatto il massimo con la sua Ducati. La GP20, al momento, non è alla pari di Honda o Yamaha, ma lui è sempre in grado di estrarre il massimo, ed il terzo posto di Jerez ne è la conferma. Non è certo la pista preferita dalla moto di Borgo Panigale, e sarà così anche domenica in occasione del Gran Premio di Andalucia, ma il futuro potrebbe regalargli scenari più consoni.

Ad ogni modo, in contumacia Marquez, saranno Quartararo e Vinales gli ovvi favoriti. La classica occasione che non dovranno farsi sfuggire. Una stagione più in discesa, ma con maggiore pressione sulle spalle. Anche questo non va dimenticato. Il francese si presenta a questa seconda annata non più come il sorprendente rookie di un anno fa, ma ora è un candidato al titolo che lo dovrà dimostrare volta dopo volta. Per Vinales, invece, arriva l’ennesima annata nella quale dovrà dimostrare il proprio valore con maggiore continuità.

I due yamahisti hanno mosso il primo passo e hanno dimostrato che quanto visto nei test invernali è stato confermato, ovvero velocità nel giro secco e sul passo gara. Sarà un duello in salsa-Iwata fino al termine del Mondiale 2020 della MotoGP? Tutto, ovviamente, dipenderà da quanto starà fermo il campione del mondo. Se tornerà a breve sarà comunque lui l’uomo da battere, anche se partirà con tanti punti di ritardo perchè, non dimentichiamolo, ieri stava per andare a rimontare un gruppo intero dando una sensazione di superiorità davvero incredibile.

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Foto: Lapresse