MotoGP, Fabio Quartararo una spina nel fianco per Marquez. Sul giro secco ha persino qualcosa in più dello spagnolo?

Il trend attuale parla chiaro, al momento Fabio Quartararo è complessivamente il pilota più forte del lotto in MotoGP sul giro secco in condizioni di pista asciutta. Dopo appena 20 qualifiche disputate nella classe regina, il nizzardo della Yamaha Petronas (pronto a sostituire Valentino Rossi nel team ufficiale dalla prossima stagione) vanta già 7 pole position e 14 prime file in griglia senza essere mai uscito dalla top-10. Se poi si prende in considerazione il suo percorso a partire dalla trasferta asiatica del 2019, allora è davvero lecito ritenere “El Diablo” superiore anche all’invincibile Marc Marquez nel time-attack.

Nelle ultime 6 qualifiche svolte, a cavallo tra la fine della passata stagione e l’inizio di quella attuale, Quartararo ha preceduto l’otto volte campione del mondo in ben cinque occasioni, cedendo il passo al fuoriclasse di Cervera solamente nel Gran Premio del Giappone 2019 a Motegi (pole dello spagnolo, terzo posto per il transalpino). In generale il pilota francese classe 1999 sembra essere in grado di qualificarsi sempre almeno in prima fila su qualsiasi tracciato, infatti l’ultimo piazzamento al di fuori della top-3 in prova risale allo scorso 24 agosto con un quarto posto a Silverstone nel GP di Gran Bretagna.

Certo, i Mondiali si vincono di domenica e non al sabato, con Marc Marquez che nel 2019 ha stabilito il nuovo record di punti per una singola stagione e con Fabio Quartararo che non ha ancora vinto un Gran Premio in MotoGP. La forbice tra i due sembra ancora molto ampia sulla lunga distanza di un campionato in favore dello spagnolo, ma il francese con origini siciliane è ormai pronto per effettuare il prossimo step e di conseguenza per vincere alcune gare in attesa di trovare una costanza di rendimento tale da insidiare il dominio di Marquez in ottica iridata. Domani sarà già un test fondamentale specialmente per Quartararo, chiamato a battere finalmente in duello il dominatore recente della MotoGP su una pista favorevole per potersi giocare qualcosa di importante già in questo 2020.

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Foto: Lapresse