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MotoGP, GP Spagna 2020, analisi prove libere. Marc Marquez costante, Valentino Rossi disperso

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Sono passati solo due giorni dai test collettivi di mercoledì, ma nell’arco di quarantotto ore i valori in campo nella MotoGP hanno subito delle modifiche. Alcune potevano essere attese, altre invece non erano affatto annunciate. Andiamo dunque ad analizzare quanto visto quest’oggi sul tracciato di Jerez de la Frontera nelle prime due sessioni di prove libere della classe regina.

Innanzitutto va rimarcato come la pista si sia notevolmente rallentata nel pomeriggio rispetto alla mattina. Situazione ampiamente prevedibile, visto che sotto il sole andaluso di luglio, l’asfalto diventa letteralmente rovente. Dunque, nella classifica combinata, spicca sicuramente chi ha fatto meglio in FP1.

Al riguardo, la prima posizione è stata appannaggio del solito noto, ovvero Marc Marquez. Innanzitutto va sottolineato come il notevole gap in termini di velocità di punta registrato tra Honda e Yamaha nella giornata di mercoledì sia scomparso. Oggi le moto della Casa dell’ala dorata hanno avuto picchi di top speed in linea con quelli della Casa dei tre diapason, segno evidente di come in Honda si fossero fatti esperimenti di qualche tipo. Miglior tempo a parte, il ventisettenne di Cervera ha dato una notevole prova di solidità, tenendo un ritmo estremamente convincente. L’impressione è che il favorito per la vittoria di domenica possa essere davvero lui, anche perché la coperta della Yamaha appare leggermente più corta rispetto a quella della Honda. Indubbiamente sul giro secco le moto di Iwata possono competere alla pari con quelle di Tokyo, ma sul long run sembrano avere meno continuità.

In casa Yamaha il dato davvero curioso è rappresentato dal fatto che i piloti del Team Petronas sembrano più competitivi di quelli della squadra ufficiale. Franco Morbidelli è stato il più veloce di tutti in FP2, ma va sottolineato come abbia cercato il tempo, a differenza di Fabio Quartararo che, nonostante non sia andato alla caccia della prestazione pura, gli è rimasto vicinissimo. Maverick Viñales ha tenuto un ottimo passo al mattino, ma nel pomeriggio, quando la temperatura si è alzata, ha fatto decisamente più fatica.  Inquietanti le prestazioni di Valentino Rossi, quattordicesimo in FP1 e addirittura ventesimo in FP2, una tendenza, quella di peggiorare nella sessione pomeridiana rispetto a quella antimeridiana, confermata anche nei test di mercoledì.

Arrivano segnali confortanti invece dalla Ducati. Intendiamoci, Honda e Yamaha hanno dato l’impressione di essere superiori, ma Andrea Dovizioso non è dispiaciuto, soprattutto considerando come non sembra essere andato alla caccia della prestazione pura. Quindi la Casa di Borgo Panigale, che su questa pista ha sempre sofferto, potrà essere da corsa per le posizioni a ridosso del podio con il già citato Dovizioso e forse anche con Jack Miller. Danilo Petrucci, invece, è apparso ancora sofferente dopo la caduta di mercoledì. Più che discrete le Suzuki, che si candidano a lottare con le Ducati. Viene da chiedersi cosa potranno combinare le KTM, che rispetto ai test di due giorni fa hanno decisamente alzato i toni. Brad Binder, Pol Espargarò e Iker Lecuona hanno tutti realizzato qualche sprazzo di classe che fa ben sperare nell’ottica di lottare con profitto quantomeno a centro gruppo. Passo indietro, invece, per l’Aprilia, che era piaciuta nei test di quarantotto ore orsono. Al contrario, oggi la casa di Noale non ha lasciato il segno in alcun modo.

Quindi, se volessimo fare un ipotetico power ranking in vista della gara sulla base dei risultati della prima giornata, dovremmo indicare Marquez come favorito, Quartararo come principale alternativa e Viñales come terzo incomodo. Insomma, i tre tenori appaiono pronti a rubare la scena a tutti gli altri. Dovizioso, Miller, le Suzuki e Crutchlow si candidano a fare da outsider, con le KTM che sognano di unirsi alla compagnia. Invece i grandi battuti della prima giornata sono il già citato Valentino Rossi e Alex Marquez, perennemente persi nelle retrovie. Per entrambi sarà obbligatorio cambiare musica allo scopo di evitare un weekend da comparse.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: Abdul Razak Latif / Shutterstock

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