MotoGP

MotoGP, Jack Miller: “Peccato per il podio, ma il risultato va bene. Alla fine non avevo più sensibilità alla mano”

Pubblicato

il

A Jerez de la Frontera (Spagna) Jack Miller sognava di cominciare il Motomondiale 2020 con un podio: l’obiettivo è sfumato di un soffio ma al pilota australiano rimane comunque la soddisfazione per l’ottima prestazione, nonché un quarto posto che è da considerarsi come risultato più che positivo.

Miller si è presentato ai microfoni con un mix di orgoglio ed amarezza: Il risultato va bene, anche se avevamo una bella occasione per salire sul podio. Il fatto è che a dodici giri dalla fine non avevo più sensibilità alla mano ed è stato frustrante. Questo è l’aspetto che più mi ha influenzato ed è una cosa che ho già provato nel 2019″. Il venticinquenne di Townsville è entrato poi nel merito della questione: “In pratica la pista di Jerez ti porta a guidare con la mano che fa presa a metà sulla manopola dell’acceleratore e, di conseguenza, la protezione anti-urto in pelle fa contatto con quella in alluminio. A causa di ciò avverti un forte caldo e io sono arrivato a fine gara che bollivo. Peccato, perché dentro di me ero consapevole di poter rimanere vicino a Vinales, ma non ci sono riuscito.

Continua Miller:Personalmente sono contento per i punti raccolti e il quarto posto, dato che abbiamo lavorato bene tutta la settimana e tra pochi giorni torneremo nuovamente qua in pista. Con tutte le curve che ci sono qua a Jerez, diventa fondamentale trovare il giusto assetto. Forse in alcuni punti faticavamo in inserimento”. Su Marc Marquez: Il primo salvataggio che ha fatto è stato impressionante, pensavo finisse a terra. Poi è tornato in pista ed è riuscito pure a superarmi dopo aver recuperato. Mi è dispiaciuto si sia fatto male”.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI GRATIS ALLA NEWSLETTER DI OA SPORT

antonio.lucia@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version