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MotoGP, Valentino Rossi: così non va! Tanta fatica, poi il ritiro: feeling con Yamaha inesistente

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Valentino Rossi in cuor suo sapeva che oggi il Gran Premio di Spagna 2020 sarebbe stato complicato e sofferto, ma a questi livelli no, nemmeno il più pessimista poteva immaginarlo. Il fine settimana del “Dottore” è stato un vero e proprio elogio a Giano Bifronte. Sufficiente nelle sessioni del mattino, pessimo in quelle pomeridiane, ovvero quelle importanti pensando a qualifiche e gara. Il motivo è assolutamente noto: le temperature infernali del tracciato di Jerez de la Frontera. Con l’aumentare della colonnina di Mercurio, la sua M1 andava peggiorando a livello di prestazioni, sia a livello di moto sia, soprattutto, di gomme.

I quasi 40° di temperatura dell’aria ed i 60° dell’asfalto andaluso non hanno fatto altro che acuire i problemi del nove volte campione del mondo. La moto non gli piace, lo si è capito ormai da tempo, per giunta su una pista nella quale la questione grip si fa drammaticamente importante. In poche parole per il nativo di Tavullia la gara d’esordio si è trasformata praticamente e rapidamente in un calvario. Mai performante, mai competitivo e mai nella lotta. Come se non bastasse, infine, la sua M1 lo ha appiedato verso il finale della gara. Una immagine davvero triste per il numero 46 che dà il via alla sua annata nel modo peggiore e con ben poche speranze di poter invertire un trend negativo che lo ha avvolto ormai da tempo.

Non tanto per il ko tecnico che, oggettivamente, può capitare, quanto per tutto il resto. La Yamaha continua a non andare nella sua direzione. Il feeling con la moto è scarsissimo e le gomme fanno il resto, rendendo la sua vita davvero complicata. Per quanto si è visto a Jerez de la Frontera, dove, va detto, si correrà anche nel corso del prossimo weekend con il Gran Premio di Andalucia, ormai è rimasto l’unico pilota del team di Iwata a soffrire in maniera così pesante con la moto nipponica. Se come si è visto Fabio Quartararo e Maverick Vinales sono ripartiti da dove avevano lasciato a Valencia a novembre, anche Franco Morbidelli ha compiuto passi in avanti notevoli, lasciando Valentino Rossi da solo in questa scomoda posizione.

Si annuncia un 2020 davvero in salita per il “Dottore”. Gli scenari sono quanto mai grigi, con una M1 che proprio non lo asseconda e la prospettiva di dover lottare per le posizioni di rincalzo per tutto l’anno e non certo per podi o vittorie. Sarà davvero un campionato così anonimo per la leggenda della MotoGP? Dopo anni di sofferenza il nativo di Tavullia confidava in un cambio di passo con la sua moto. Per quanto visto in questo fine settimana siamo ancora lontani anni luce…

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Foto: Imanol Lavcor / Shutterstock.com

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