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NASCAR 2020, Quaker State 400: la battaglia per i Playoffs in Kentucky

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Dal Kentucky Speedway la NASCAR Cup Series si prepara per il 17° round della stagione. La Quaker State 400, il nome ufficiale dell’unica corsa dell’anno all’interno di questo speciale impianto,  è una nuova sfida per tutti coloro che cercano un accesso sicuro ai Playoff. Mancano 10 competizioni all’inizio della fase cruciale della stagione e sono otto i posti rimanenti dei 16 previsti.

Il Kentucky Speedway è un ovale molto particolare nonostante la caratteristica metratura di un miglio e mezzo che contraddistingue gran parte degli ovali della Cup Series. La pista, edificata nel 2000, è infatti un tri-ovale che presenta come caratteristica unica la curva 3-4. Questo tratto è considerato il pezzo più complesso del tracciato vista la differenza di inclinazione (banking) rispetto alle prime due pieghe. Le prime due hanno una pendenza di 17°, mentre curva 3 non supera i 14. Un dettaglio non indifferente che modifica in maniera netta la percorrenza della curva. Ricordiamo che il Kentucky è l’unico impianto della NASCAR che ha una differenza, in negativo, tra curva 1-2 e curva 3-4. L’altro catino asimmetrico è il Texas Motor Speedway, tracciato che presenta  però le prime due pieghe inferiori rispetto alle ultime.

Denny Hamlin (Joe Gibbs) e Kevin Harvick (Haas) comandano lo schieramento con 4 vittorie a testa. La coppia ha dominato le ultime tre prove, due nel Tricky Triangle di Pocono (Pennsylvania) ed una ad Indianapolis ed al momento sembra non avere rivali. Le tre auto del Team Penske di Joey Logano #22, Brad Keselowski #2 e Ryan Blaney #12 figurano con certezza nei Playoffs insieme alle due Chevrolet di Hendrick di Chase Elliott ed Alex Bowman. Non dimentichiamoci  anche di Martin Truex Jr, campione del 2017 ed iscritto alla fase finale della serie grazie al successo di Martinsville (Virginia).

Restano da assegnare nove posti che, lo ricordiamo, possono essere conquistati in due modi: vincendo almeno gara o attraverso i punti. La prima soluzione è la più sicura ed in nove competizioni avremo senza dubbio qualche sorpresa. L’unico pilota di punta che per ora è classificato con i punti è Kyle Busch. Il campione in carica di casa Joe Gibbs (Toyota) non ha ancora siglato una corsa e si trova con 107 punti di vantaggio dalla zona eliminazione. Kyle torna in Kentucky ad un anno di distanza dalla spettacolare sfida contro il fratello Kurt. Quest’ultimo, alfiere di casa Ganassi sulla Camaro #1, sconfisse il #18 del gruppo dopo una spettacolare lotta all’overtime. Kurt si trova a 103 punti dalla ‘linea rossa’ ed ha appena festeggiato, in occasione della Brickyard 400 di settimana scorsa, le 700 partenze in Cup Series.

In cerca di affermazione spiccano anche i nomi di William Byron e Matt DiBenedetto. Il primo, giovane alfiere di Hendrick, ha tutte le carte in regola per accedere alla fase conclusiva del campionato, mentre non sembra impossibile un risultato di spicco per DiBenedetto. Il #21 del Woods Brothers, mai a segno nella Cup Series, ha sfiorato i Playoffs lo scorso anno ed è pronto a prendersi un’importante rivincita.

Torna in pista Jimmie Johnson. Il #48 del Team Hendrick Motorsport, sette volte campione della categoria, rientra in azione in Kentucky dopo una settimana di stop. Ricordiamo infatti che il californiano non aveva partecipato alla Bickyard 400 dopo essere risultato positivo al test del Coronavirus.

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Foto: LaPresse

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