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Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “La pandemia mi ha dato nuovi stimoli, la piscina rimane la mia priorità”

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Anche le cose più belle sono destinate a finire: non è una frase fatta, ma è la verità. Dopo 9 anni di lavoro assiduo e intenso con Stefano Morini, che lo ha reso da giovane promessa campione assoluto, Gregorio Paltrinieri sentiva il bisogno di cambiare e il rinvio di un anno delle Olimpiadi di Tokyo per la pandemia è stata l’occasione per tuffarsi in una nuova avventura. Una ‘virata coraggiosa’ quella effettuata dall’azzurro perché al centro dei suoi pensieri ci sono tre ori da conquistare in tre gare ai Giochi: 800 e 1500 stile libero e la 10 km di nuoto di fondo. Per centrare questo obiettivo, l’esigenza è quella di mutare lo spartito e di scegliere un nuovo tecnico, maggiormente specializzato nelle acque libere.

Un cambiamento per ambizione, ma anche per modo di essere. Nessuno è miglior giudice di se stesso e Paltrinieri è uno che pretende sempre molto e vive le sfide come l’aria che respira. Evidentemente alcuni segnali erano arrivati e la necessità di mutare il corso non è atto di follia, come si potrebbe pensare, ma frutto di un atteggiamento volto sempre ad alzare l’asticella. Saranno poi i risultati a dire se avrà avuto ragione o meno, ma indubbiamente si può comprendere lo spirito della scelta. “Sono cambiato tanto a livello mentale, stavo soffrendo una situazione in cui non trovavo più stimoli, e questo lockdown mi ha dato l’opportunità di fermarmi un po’, riflettere e adesso mi sento molto più motivato e molto meglio“, le parole del campione carpigiano all’Acquacetosa mentre si svolgeve la presentazione degli Educamp del Coni (fonte: Ansa).

E’ stato strano tutto il periodo, io in questi ultimi mesi ho anche cambiato allenatore. È un periodo di ripartenza ma mi sento molto motivato, la prendo come una grande opportunità. Manca un anno alle Olimpiadi e sono molto carico. Ho cambiato modo di allenarmi ma non ho lasciato la piscina che rimane la mia priorità. Il mare credo che possa darmi tanto, manca un anno e l’obiettivo è fare bene tutto. Alle Olimpiadi farò 800m, 1500m e 10 km in mare. Un tour de force che ho provato già ad affrontare lo scorso anno ai Mondiali, facendo alcune cose bene e altre male. C’è un anno di tempo per preparare le cose al meglio“, ha aggiunto Paltrinieri.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse 

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