Nuoto, Kamminga e Kromowidjojo subito coi fuochi d’artificio ad Anversa!

Dopo tanta attesa finalmente è tornato il nuoto, quello vero: quello fatto di risultati e crono, di prestazioni strabilianti, fatica, delusioni, record e, soprattutto, competizione. Nella Corona Race di Anversa (Olanda), i campioni della nazionale orange si sono infatti sottoposti ad alcune prove tempo che hanno lasciato dei riscontri cronometrici più che interessanti, con qualcuno che è riuscito addirittura a sfiorare i propri personali.

Nella rana, il temibile Arno Kamminga ha infatti piazzato uno strabiliante 58.46 nei 100 (3 centesimi dal suo personal best) e un più che discreto 2.08.02 nei 200, considerando il personale di 2.07.18. Il classe 1995 ha impressionato davvero tutti con questi crono dimostrando, oltre che una gran voglia di tornare a gareggiare, che questo periodo di quarantena non lo ha in alcun modo rallentato, ma piuttosto gli ha permesso di limare alcuni dettagli fondamentali.

Tra gli altri crono ricchi di interesse da segnalare le prestazioni di Kira Toussaint nei 50 (28.21) e 100 dorso (59.97) e quelle della veterana Ranomi Kromowidjojo che ha pennellato un 24″38 nei 50 stile ed un intrigante 59″36 nei 100 farfalla, dimostrando anche lei di trovarsi in ottima forma, considerando il periodo appena passato e la relativa distanza temporale che ancora la separa dai Giochi di Tokyo.

Queste prime uscite cronometrate della nazionale dei tulipani sono quindi una vera e propria iniezione di fiducia per l’intero movimento globale che ricomincia ad annusare l’odore dei tempi, e rappresentano, ovviamente, un chiaro sprono per tutte le altre selezioni che, alla loro prima uscita stagionale, non vorranno di certo sfigurare rispetto a quanto fatto vedere da Kamminga e compagni.

michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto: Shutterstock