Dopo il lungo periodo di silenzio assordante vissuto all’interno di ogni piscina sul suolo nazionale, cronometri, piastre e giudici di gara sono finalmente tornati a mobilitarsi per il ritorno alle competizioni dello sport che ha più praticanti in Italia. In Piemonte, proprio ieri, sono infatti iniziati i primi Campionati Regionali che lanceranno il movimento azzurro verso il Trofeo Settecolli e, a Budapest, sono fioccati i grandi riscontri cronometrici di tantissime star europee.
A Torino, nella prima prova cronometrata ufficiale post-lockdown, buoni i riscontri cronometrici dei due velocisti, compagni di squadra, Alessandro Miressi e Alessandro Bori, capaci di nuotare la distanza nella quale il primo è campione europeo e primatista italiano in carica rispettivamente in 49″30 e 49″98. I due hanno dato sin da subito l’impressione di aver ancora molto margine di miglioramento per il Settecolli, pur partendo già da un ottimo crono visto il periodo di stop.
Nella capitale dell’Ungheria, Budapest, invece, in un meeting che vedeva in gara atleti di casa, austriaci e polacchi, grandi scintille nei 200 stile libero maschili, vinti dall’austriaco Felix Auboeck (possibile rivale della coppia Detti-Paltrinieri) con uno strabiliante 1’46″63, davanti ad un sorprendente Kristof MIlak (secondo in 1’47″16) e capace di imporsi successivamente nei suoi 100 farfalla in 51″14.
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Tra le ragazze grandi prestazioni delle magiare Boglarka Kapas (prima nei 200 stile libero e nei 200 farfalla in 1’59″62) ed Ajna Kesely (terza nei 200 stile libero e prima nei 1500 al femminile in 16’30″36). Nella gara che ha aperto la manifestazione, trionfo invece scontato ed autoritario della “Lady di ferro”, Katinka Hosszu, nei suoi 400 misti in 4’42″56, davanti alla compagna di squadra Zsuzsanna Jacabos (4’46″71).