Olimpiadi Tokyo 2021: buone chance che il vaccino arrivi entro l’anno. A quel punto i Giochi sarebbero (quasi) salvi

Olimpiadi sì, Olimpiadi no? E’ il tormentone che ci accompagnerà fino al prossimo autunno, quando dal CIO (e dall’OMS) arriverà la decisione definitiva sulla disputa o meno dei tormentati Giochi di Tokyo 2020, nel 2021. Almeno così è stato detto dalle parti di Losanna, dove ha sede il Comitato Olimpico Internazionale.

A oggi, è impossibile sapere quale sarà la decisione definitiva. Molto dipenderà anche dalla possibilità di avere o meno a disposizione un vaccino anti-Covid entro la fine del 2020 e in questo senso le notizie che arrivano sono incoraggianti, con l’Italia tra l’altro in pole position. Le prime 60 milioni di dosi saranno infatti distribuite proprio entro la conclusione dell’anno solare 2020. Certo, stiamo parlando di un ‘candidato’ vaccino, anche se il più promettente, ma è bello che l’Italia sia tra le prime nazioni al mondo in questa “sfida”. Così ha fatto sapere di recente il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, sul sito ufficiale dello storico quotidiano milanese.

A Tokyo intanto i casi da Covid-19 hanno appena raggiunto il loro “picco”, arrivando alla quota-record di 366: ma il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha dichiarato che per il momento non chiederà lo stato d’emergenza. Va detto che recentemente il presidente del CIO, Thomas Bach, ha invece fatto sapere che l’ipotesi di disputare le Olimpiadi a “porte chiuse” non è stata ancora esclusa del tutto e forse potrebbe profilarsi all’orizzonte anche come l’unica possibilità concreta di vedere iniziare i Giochi di Tokyo 2020, nel 2021. A meno che, appunto, non arrivi un vaccino (definitivo) in tempo.

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La speranza resta, ma è legata al filo diretto con la scienza.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: LaPresse