Olimpiadi Tokyo 2021, Carlo Mornati: “L’obiettivo è quello di portare 330 atleti in 25 discipline diverse”

Le Olimpiadi di Tokyo sono state senza ombra di dubbio l’evento sportivo più prestigioso a dover pagare lo scotto dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19. Pian piano il mondo dello sport sta provando a ripartire e il focus di atleti, allenatori e dirigenti è nuovamente fissato sull’evento a 5 cerchi che, a meno di clamorose e inattese novità, si terrà nel 2021.

Il segretario del CONI, Carlo Mornati, ha parlato delle aspettative per Tokyo 2021 in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “Abbiamo 208 qualificati, 107 uomini e 101 donne. Divisi per 25 discipline. Contiamo di portare a Tokyo 330-340 atleti, a Rio arrivammo a 314. Non dimenticare che nel conto non abbiamo inserito le presenze di nuoto e atletica, che hanno criteri di qualificazione a parte, e dovremmo aggiungere altri 30 atleti nel primo caso e una cinquantina nel secondo“.

Mornati ha ammesso che il grande problema per gli atleti azzurri, ma che potrebbe essere esteso a tutti, è stato cercare di reagire quando erano pronti per Tokyo 2020 e sono stati costretti a rimodulare i propri piani: “Il problema principale era psicologico. Il terrore di qualcuno era di non poter avere una data certa. Possiamo dire che tutti hanno ripreso, e se l’Italia in questi mesi è stata diligente nei comportamenti, lo è stato sicuramente anche il mondo dello sport“.

Il segretario del CONI, infine, ha parlato di una delle stelle più luminose del firmamento azzurro, ovvero Larissa Iapichino che con il 6,80 metri ha fatto un salto nella storia dell’atletica italiana: “Per me l’incoscienza vale più dell’esperienza. Questa per lei è un’opportunità mostruosa, la misura la catapulta definitivamente in un certo tipo di dimensione. Lei deve coltivare il sogno olimpico“.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: COLOMBO/FIDAL