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Pattinaggio artistico, Kevin Aymoz ha le idee chiare: Il mio sogno? la top 5 a Pechino 2022

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Kevin Aymoz, atleta della Nazionale francese di pattinaggio artistico, è stato uno dei protagonisti indiscussi della stagione 2019-2020; non solo per le raffinate doti tecniche, ma anche per la significativa forza nelle componenti del programma, fattore che gli ha permesso di scalare agilmente le classifiche negli ultimi anni, fino ad arrivare all’emozionante terzo posto conquistato alle Finali Grand Prix di Torino, dove l’allievo di Silvia Fontana e John Zimmerman ha incantato il pubblico piazzandosi alle spalle degli imprendibili Nathan Chen e Yuzuru Hanyu.

Il pattinatore d’Oltralpe, intercettato dalla Federazione francese, ha raccontato come sta vivendo questo strano lungo periodo nella sua città natale Grenoble, lontanissima dagli Stati Uniti dove abitualmente si allena: “Qui è dove sono nato, dove ho iniziato a pattinare, dove sono cresciuto, dove ci sono gli Open di Francia, dove si trova il mio club, il Grenoble Isère Métropole Patinage; Mi sento bene qui, sono sempre felice di tornare in vacanza per vedere la famiglia, per gare o corsi. Grenoble è nel mio cuore, è qui che è successo tutto, ed è forse qui che vivrò più tardi“.

Aymoz ha anche parlato a lungo del suo ultimo short program, interpretato sulle note di “The question of u” di Prince, che è stato candidato agli ISU Skating Awards nella categoria “Programma più intrattenente: “Mi è piaciuto molto pattinarlo, rimarrà nel mio cuore per molto tempo. Volevo una musica accattivante per il pubblico e l’abbiamo trovata. L’ho scoperto durante i Campionati Europei della stagione precedente. Stavamo già immaginando le coreografie. Silvia e John mi hanno davvero ascoltato, sono stato coinvolto nella creazione della coreografia ed entrambi sono stati quindi in grado di mettere insieme tutti i piccoli pezzi del programma per farlo sembrare qualcosa di speciale. Sono stato davvero molto felice di avere ricevuto la nomination, è un piccolo riconoscimento, mi ha dato un po’ di fiducia in me stesso e mi ha aiutato a creare i miei nuovi programmi da solo.

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Il francese ha infine svelato la sua ambizione più grande, ovvero riuscire a centrare una posizione di lusso alle Olimpiadi di Pechino 2022: “Un sogno d’infanzia. Le prime gare di pattinaggio che ho visto sono state le Olimpiadi. Ricordo molto bene quelle del 2010 a Vancouver, e in parte anche quelle di Torino. Non è qualcosa che tutti possono sperimentare. È una ricompensa, anche se quando vai ai Giochi, devi prima esibirti per il tuo paese che per te stesso; Il mio obiettivo è chiaramente Pechino 2022. E sto puntando alla Top 5. Mi sto allenando per questo. Sarebbe la coronazione della mia piccola carriera da pattinatore“.

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Foto: Valerio Origo

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