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Pattinaggio artistico, mancate sponsorizzazioni dietro la rottura di Kostornaia con Tutberidze? L’indiscrezione

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La separazione tra Alena Kostornaia ed Eteri Tutberidze ha alzato un vero e proprio polverone in tutta la comunità del pattinaggio di figura. E la motivazione è chiara: è stata una notizia totalmente inaspettata, un fulmine a ciel sereno con numerosi enigmi da risolvere. Ma tra la versione ufficiale dei fatti – in questo momento pronunciata solo dall’allenatrice (l’atleta al momento non ha commentato la vicenda) – e la realtà ci sono un numero cospicuo di indiscrezioni significative; tra queste una in particolare sta prendendo sempre più piede.

Andiamo con ordine. Secondo Tutberidze la Campionessa Europea avrebbe deciso di interrompere il rapporto a causa della rivalità interna con le altre colleghe, probabilmente per evitare il cosiddetto “effetto Zagitova“, ovvero vedersi superare, come successo con Medvedeva nella stagione Olimpica, da una pattinatrice più piccola e più estrema tecnicamente (come, solo per fare un esempio, Kamila Valieva). Secondo però la testata russa m.sport business l’atleta avrebbe mal sopportato, dopo aver vinto ogni gara internazionale nella passata stagione, il mancato interesse da parte degli sponsor, accusando i PR della sua società di appartenenza, la Sambo-70, di non essersi impegnati abbastanza al fine di cercare di capitalizzare economicamente quanto faticosamente conquistato.

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Un rancore che, sempre secondo il giornale locale, Kostornaia covava da diverso tempo, cresciuto ancor di più dopo i contratti firmati dalle sue compagne di allenamento più celebri, ovvero Alexandra Trusova, da diversi mesi testimonial Adidas e, più recentemente, Anna Shcherbakova, la quale ha inaugurato nel mese di marzo una partnership con Nike.

A questo proposito ai più attenti non è sfuggito un “mi piace” sospetto di Kostornaia in un post Instagram recentissimo di Alexandra Trusova intenta a pubblicizzare una bevanda energetica. La scelta di transitare alla corte di Evgenii Plushenko sarebbe quindi principalmente economica: lo Zar infatti sembra aver garantito alla moscovita assistenza nel trovare uno sponsor redditizio; allo stesso tempo la stella russa da un punto di vista puramente tecnico approderà nel nuovo club con la consapevolezza di ritrovare comunque nel Team Sergei Rozanov, tecnico con cui ha lavorato fino all’anno scorso impostando e perfezionando il triplo axel, l’elemento che le ha consentito di imporsi nelle competizioni più blasonate.

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Foto: Pier Colombo

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