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Rugby, come sono cambiate Zebre e Benetton Treviso. I colpi di mercato e le conferme

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Il prolungato stop per l’emergenza Covid-19 non ha fermato le due franchigie italiane che partecipano al Guinness Pro 14 e in queste settimane Zebre e Benetton Treviso hanno lavorato alle rose per la prossima stagione. In realtà le nuove squadre saranno già in campo ad agosto per il finale dell’attuale stagione, un antipasto di quello che, poi, vedremo l’anno prossimo. Vediamo, dunque, quali sono stati i colpi di mercato e come si sono rafforzate le due formazioni italiane.

Iniziamo dalle Zebre, con la franchigia federale che conferma l’ispirazione giovanilistica e la volontà – ovvia per una squadra che è emanazione della Federazione – di dare spazio ai talenti più promettenti del panorama italiano. Ecco, dunque, che i bianconeri hanno fatto una campagna acquisti principalmente nazionale, andando a pescare da quei bacini che ormai possono quasi venir considerati “vivai” della squadra di Parma, cioè il Calvisano e le Fiamme Oro.

Da Calvisano arriva la coppia mediana formata da Niccolò Casilio e Paolo Pescetto, due giovani talenti che dopo l’esperienza nella bassa bresciana puntano al salto di qualità definitivo. Entrambi già permit player bianconeri, essi saranno fondamentali nelle lunghe finestre internazionali, dove le assenze dei titolari daranno loro l’occasione di guadagnare spazio ed esperienza. Dalle Fiamme Oro, invece, arrivano Iacopo BianchiGiovanni D’Onofrio e Matteo Nocera. Bianchi è già una certezza, terza linea di qualità, nelle ultime due stagioni è stato spesso permit player per i bianconeri e conosce bene l’ambiente. Interessante, invece, l’innesto di Giovanni D’Onofrio, trequarti veloce, imprevedibile, che si è messo in luce con la nazionale di rugby 7s e che può dare quel killer instinct che spesso è mancato alle Zebre.

Infine, arriva da Treviso l’ultimo – ma in verità è stato il primo a essere annunciato – colpo di mercato delle Zebre. È il mediano d’apertura Antonio Rizzi, che dopo due stagioni con la Benetton Treviso punta a trovare a Parma quegli spazi che sono mancati in biancoverde e a fare quel salto di qualità definitivo.

Passando alla Benetton Treviso, va detto che la squadra di Kieran Crowley ha puntato principalmente alla continuità e le novità più importanti riguardano più i rinnovi di contratto che i nuovi arrivi. Aver allungato gli accordi di giocatori come Monty Ioane, Dewaldt Duvenage, Marco Zanon, Hame Faiva o Giovanni Pettinelli – tra gli altri – è stato importante per i biancoverdi per mantenere un’ossatura di assoluto livello in vista del futuro.

Sono dei permit player, quindi non fanno ufficialmente parte della rosa, ma negli ultimi anni la Benetton Treviso ha sempre gestito questo tipo di giocatore come un tesserato a tutti gli effetti e, dunque, sono da considerare degli acquisti e potrebbero diventare fin da subito punti fermi della squadra. Sono sei e si tratta dei piloni Filippo Alongi (Mogliano) e Matteo Drudi (Accademia Nazionale), il tallonatore Gianmarco Lucchesi (Accademia Nazionale), il seconda linea Riccardo Favretto (Mogliano Rugby), la terza linea Manuel Zuliani (Accademia Nazionale) e l’apertura Paolo Garbisi (Petrarca Padova).

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Tra le novità, invece, spiccano tre innesti. Il primo, in realtà, e anch’esso una conferma, perché il giocatore nell’ultima stagione era impegnato a Treviso come permit player ma, de facto, era un giocatore tout court della rosa. Parliamo della terza linea Niccolò Cannone, prospetto di assoluto valore e che ha già anche conquistato un posto in nazionale. Con lui arriva dall’Inghilterra un altro azzurro, il mediano di mischia Callum Braley che va a prendere il posto lasciato libero da Tito Tebaldi e che si giocherà la maglia numero 9 con Dewaldt Duvenage. Terzo innesto interessante è Edoardo Padovani, giocatore di sicura esperienza e che a Treviso cercherà di ritrovare quella strada un po’ persa negli ultimi anni. Gli altri due acquisti, infine, sono Luca Petrozzi e Joaquin Reira, due rincalzi che però possono essere decisivi in una lunga stagione come quella che attende Treviso.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: Ettore Griffoni – LPS

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