Rugby
Rugby, Mondiali: Putin sponsorizza la candidatura della Russia a ospitare l’edizione 2027
Sarà Australia contro Russia la sfida a due per ospitare la Rugby World Cup 2027. Una sfida inedita che vede affrontarsi una delle nazioni storiche della palla ovale, quella dei Wallabies, e una new entry che da anni partecipa ai Mondiali, ma che non ha mai superato la fase a gironi e che di certo non è una potenza ovale. Una sfida sulla carta già scritta, ma forse la Russia ha messo in campo il fuoriclasse che può provare a ribaltare la situazione.
La sfida per ospitare i Mondiali, va detto, parte ad handicap per i russi. Storicamente la RWC viene alternata tra l’Emisfero Nord e quello Sud, con un’edizione disputata a turno da un lato o dall’altro dell’Equatore. Ebbene, dopo l’edizione 2015 in Inghilterra non ci si è spostati a sud, con l’edizione 2019 che si è svolta in Giappone, mentre tra tre anni, nel 2023, si giocherà in Francia. Insomma, le tradizionali nazioni meridionali non vedono una Coppa del Mondo in casa da “Nuova Zelanda 2011”. Difficile, dunque, immaginare che World Rugby possa prolungare quest’agonia dando la Rugby World Cup 2027 alla Russia, nazione del nord e pure senza tradizione ovale.
Una spinta, però, potrebbe arrivare dall’uomo forte della Russia. Ad appoggiare la candidatura, infatti, ieri è sceso in campo nientemeno che Vladimir Putin, capo supremo della nazione e personaggio che sicuramente sa come influenzare le decisioni internazionali. A ufficializzare la candidatura russa, infatti, è stato un comunicato della Federazione in cui si cita espressamente Putin.
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“Il 24 luglio il consiglio supremo della Federazione Russa di Rugby ha istituito un comitato per preparare una domanda per ospitare la Coppa del Mondo di rugby in Russia nel 2027. Anticipando la creazione del comitato, il presidente del consiglio supremo della Federazione Russa di Rugby Igor Artemyev ha ricordato che l’iniziativa di preparare una domanda per ospitare la Coppa del Mondo di rugby 2027 in Russia è stata sostenuta dal presidente della Russia presso il consiglio per lo sviluppo di cultura fisica e sport. Le consultazioni necessarie si sono svolte con la partecipazione del ministero dello sport. Entro la fine dell’anno sono attese informazioni dettagliate e criteri per l’applicazione” di legge nel comunicato. Ma basterà Putin per battere l’Australia?
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Foto: LaPresse