Sibiu Cycling Tour 2020: i favoriti. Konrad e Muhlberger partono in prima fila

Domani inizierà il Sibiu Cycling Tour, prima corsa a tappe di categoria 2.1 dal ritorno alle competizioni. La gara dura quattro giorni ed è composta da tre tappe e due semitappe. Il tracciato, che si snoda lungo le strade della Transilvania, è molto tortuoso, ideale per gli scalatori. I grandi favoriti per il successo finale sono i due austriaci della Bora-Hansgrohe Patrick Konrad e Gregor Muhlberger. Il primo, il quale può vantare anche una top-10 finale al Giro d’Italia 2018, sembra, in modo particolare, l’uomo da battere.

Diverse le carte azzurre con buone chance di fare un’ottima classifica. C’è Giovanni Aleotti (Cycling Team Friuli), l’anno scorso secondo al Tour de l’Avenir, che potrebbe puntare a un posto sul podio. C’è Marco Tizza (Amore & Vita), il quale nell’ultima edizione del Sibiu Cycling Tour ha chiuso al nono posto vincendo sull’arrivo in quota di Păltiniş. E ci sono altri corridori dotati di buone qualità in salita come Antonio Santoro e Paolo Toto (Work Service), Luca Covili, Filippo Fiorelli e Daniel Savini (Bardiani) e Francesco Manuel Bongiorno (Vini Zabù KTM).

Tra gli stranieri che hanno chance di piazzarsi nelle zone nobili della graduatoria, invece, troviamo il giovanissimo russo Savva Novikov (CCC Development Team), classe ’99 l’anno scorso vincitore del Giro dell’Iran e secondo al Giro di Romania, il padrone di casa ed ex Androni Serghei Tvetcov (nazionale rumena), reduce dalla top-5 del 2019, il 20enne svedese Erik Bergström Frisk (Bike Aid), quarto all’ultimo Tour of Qhingai Lake, il tridente ceco della Elkov composto dal veterano Jan Barta, da Karel Hnik e da Michal Schlegel, tutti e tre habitué delle posizioni d’alta classifica in corse a tappe di questo livello, l’elvetico Matteo Badilatti (Israel-Start UP), a inizio annata protagonista di ottime prestazioni al Tour Colombia e al Tour of Antalya, e il tedesco Johannes Adamietz (Team SKS Sauerland NRW), sesto al Tour du Jura 2019.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse