Strade Bianche 2020: Alejandro Valverde insegue il successo dopo i due podi del 2014 e 2015

Il mese di agosto è ormai alle porte e gli appassionati di ciclismo, dopo quasi 150 giorni di astinenza, non vedono l’ora che ricominci lo spettacolo su due ruote. Il primo appuntamento di cartello è la Strade Bianche 2020, corsa toscana che tradizionalmente si svolge a marzo ma che quest’anno, a causa della pandemia di Covid-19, è stata spostata al 1° agosto. Tra i protagonisti più attesi vi sarà Alejandro Valverde, che insegue il successo dopo i due podi del 2014 e 2015.

Il corridore spagnolo, che dal 2012 milita tra le fila della Movistar, ha dimostrato di avere un buon feeling con la Strade Bianche, ma fino a questo momento non è mai andato oltre il terzo posto. La prima volta è stata nel 2014, quando Valverde ha conquistato il gradino più basso del podio beffando per pochi secondi Damiano Cunego: davanti a lui sono arrivati il polacco Michał Kwiatkowski (36” di margine) e lo slovacco Peter Sagan (17” di distacco).

Seppur con antagonisti differenti, il copione si è ripetuto in maniera quasi identica nel 2015. Stavolta Valverde ha chiuso al terzo posto con un vantaggio più ampio sugli inseguitori, ma si è dovuto inchinare al vincitore della corsa, il ceco Zdeněk Štybar, e al secondo classificato, il belga Greg Van Avermaet. Il nativo di Las Lumbreras de Monteagudo è stato competitivo anche nelle successive edizioni della corsa, sebbene non sia riuscito a raggiungere il podio: decimo posto nel 2016 (a 50” da Fabian Cancellara) e quarta posizione nel 2018 (a 1’25” da Tiesj Benoot).

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Dopo essere stato costretto al forfait l’anno scorso, il campione classe 1980 arriva in Toscana con la voglia di iscriversi finalmente nell’albo d’oro di una corsa affine alle sue caratteristiche. Certamente non mancherà la competizione, visto che la kermesse senese ha attirato tanti corridori vogliosi di ritornare a gareggiare, ma Valverde ha dalla sua l’esperienza e una fame che perdura nonostante i tanti traguardi raggiunti.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: Valerio Origo