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Strade Bianche 2020: Philippe Gilbert prepara l’assalto alla leggenda. La Milano-Sanremo è l’ultima Monumento mancante…

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La stagione 2020 del campione del mondo di Valkenburg 2012 Philippe Gilbert ripartirà dall’Italia, esattamente dalla Strade Bianche, in programma sabato 1 agosto. Il belga, approdato quest’anno alla Lotto Soudal, ha scelto il nostro Paese come luogo di ripartenza, poiché ha messo nel mirino un appuntamento che non ha intenzione di farsi scappare, ossia la Milano-Sanremo, l’unica Classica Monumento che manca nel suo ricchissimo palmares.

Per questo motivo affronterà prima la Strade Bianche, da lui conquistata nel 2011 davanti agli azzurri Alessandro Ballan e Damiano Cunego, e poi la Milano-Torino di mercoledì 5 agosto, prima di dirigersi verso la Classicissima ligure. Questi primi due appuntamenti saranno di vitale importanza per testare la gamba e tenere d’occhio la condizione dei diretti avversari che ritroverà alla Sanremo, dopo cinque mesi di stop che hanno tenuto nascosto la preparazione di tutti quanti.

Philippe Gilbert nella sua carriera ha vinto quattro delle cinque classiche monumento: il Giro delle Fiandre del 2017, la Parigi-Roubaix del 2019, la Liegi-Bastogne-Liegi del 2011, e il Giro di Lombardia del 2009 e del 2010. Al belga manca veramente poco per raggiungere Eddy Merckx, Rick Van Looy e Roger De Vlaeminck nell’olimpo di coloro che hanno messo la  firma su tutte le cinque Monumento, ma non sarà facile. La Milano-Sanremo è una corsa troppo incerta. Lunga, tattica, che ti snerva nel suo finale, dove gli attacchi piovono uno dietro all’altro. E teniamo anche conto della variazione di percorso di quest’anno, quindi con una corsa stravolta fino a 36 chilometri dal traguardo di Via Roma, anche se la Cipressa e il Poggio sono stati fortunatamente salvati.

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Sicuramente l’idea della quinta Classica Monumento è un sogno per tutti, ma Philippe non ne fa un’ossessione. La Strade Bianche e la Milano-Torino saranno fondamentali per saggiare l’asfalto. Il belga non è mai andato oltre il terzo posto alla Sanremo, e parliamo delle edizioni del 2008 e del 2011. L’augurio è che, entro il suo ritiro, fissato per fine 2022, possa chiudere il cerchio di questa sua carriera che l’ha reso uno dei più grandi protagonisti di tutti i tempi di quelle classiche tanto amate dai belgi. 

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Twitter Lotto Soudal
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