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VIDEO MotoGP, Test Jerez 2020: il paddock ai tempi del Covid-19. Quante regole!

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I piloti sono tornati a girare finalmente sulle loro amate moto, per spingersi fino al limite e riassaporare il brivido dell’asfalto. Sicuramente, tutti non potranno spingersi oltre in termini di distanziamento sociale. Dorna, FIM e IRTA hanno studiato, infatti, un protocollo sanitario ad hoc per ridurre il rischio di nuovi contagi. Ad aver spiegato nel dettaglio le norme sanitarie è stato nelle settimane precedenti il dottor Angel Charte, direttore medico del Motomondiale che ha elencato uno per uno i punti previsti nel protocollo ai quali dovranno attenersi tutti i componenti del paddock:

  • Tamponi e test sierologici  tre giorni prima dell’evento.
  • Autoisolamento fino all’inizio dell’evento.
  • Test campione al circuito.
  • Uso obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale nel viaggio verso il circuito e all’interno del circuito.
  • Utilizzo obbligatorio di maschere facciali in ogni momento e, quando possibile, lavaggio delle mani.
  • Ogni pilota avrà il suo team predefinito e questi non potranno mischiarsi con altre persone (nemmeno con piloti e tecnici della stessa squadra).
  • Seguire le linee guida del distanziamento sociale.
  • Utilizzo di un’applicazione dove verranno inseriti giornalmente i risultati dei controlli quotidiani e che monitora chi è in contatto con chi.
  • Visite mediche quotidiane per tutti.
  • Nel caso in cui ci sia il sospetto che una persona possa aver contratto il virus questa sarà inviata in un’area ristretta del centro medico per essere sottoposto ad ulteriori esami.
  • Qualora vi sia il sospetto che il Covid-19 si sia diffuso tra diversi membri del paddock, tutti i sospettati saranno inviati direttamente in un ospedale locale dove verranno sottoposti ad ulteriori test di funzionalità polmonare, di anticorpi e al tampone: se il risultato dei test sarà negativo la persona potrà tornare nel circuito e curata eventualmente dal personale del centro medico, qualora invece il risultato dei test sarà positivo al coronavirus la persona in questione sarà isolata in ospedale o in un hotel e posta sotto il controllo della direzione medica del Motomondiale.

Giova precisare che Charte, in un’intervista rilasciata a MotoGP.com, ha tenuto a sottolineare che il protocollo previsto è molto severo, ma che anche se ci dovessero essere uno o due contagi il campionato non sarà fermato. Di seguito il video di come cambia il paddock:

VIDEO COME CAMBIA IL PADDOCK IN TEMPI DI COVID-19 – MOTOGP


 

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Foto: LaPresse

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