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Ciclismo
Vuelta a Burgos 2020: inizia la nuova stagione di Fabio Aru. 3 mesi per rinascere
Fabio Aru è pronto a riattaccare il numero sulla schiena. Finalmente, nella giornata di domani, martedì 28 luglio, il campione sardo della UAE Team Emirates tornerà in corsa. Con lui, alla Vuelta a Burgos, in programma fino a sabato 1° agosto, ci sarà il meglio del ciclismo internazionale. Ma sicuramente, il trentenne vincitore della Vuelta a España 2015, sarà il faro dell’Italia per la classifica generale. Al momento nessuno conosce la condizione fisica di Fabio, ma come del resto quella degli altri big che andranno a giocarsi la vittoria nella breve corsa a tappe iberica; il primo grande appuntamento mondiale su strada dopo un lunghissimo stop di ben cinque mesi.
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Le aspettative su Aru sono veramente alte. Soprattutto perché ha raggiunto l’età perfetta per la maturazione definitiva, e poi perchè è reduce da due annate troppo scostanti; rese difficili anche da un infortunio dietro l’altro che l’hanno frenato sul più bello. In Spagna, il Cavaliere dei quattro mori, dovrà fare i conti con gente del calibro di Richard Carapaz, Nairo Quintana, Alejandro Valverde, Mikel Landa, Simon Yates, Remco Evenepoel. Le tappe di montagna non mancheranno, e in salita potrà contare sul supporto di un veterano come David de la Cruz, e sul giovane Cristian Camilo Muñoz.
Aru avrà a disposizione questi tre mesi per tornare quello di una volta, per tornare a far sognare l’Italia come in occasione dei due podi al Giro d’Italia tra il 2014 e il 2015, la conquista della Vuelta a España di cinque anni fa, la vittoria di tappa a Planche des Belles Filles al Tour de France 2017, i due giorni in maglia gialla, il quinto posto finale, e la maglia di campione italiano a Ivrea. La Vuelta a Burgos sarà una sorta di primissimo test in previsione del tanto atteso Tour de France.
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Prima di buttarsi nella rincorsa verso Parigi, il sardo affronterà il Mont Ventoux Dénivelé Challenge, il Tour de l’Ain, e farà tappa in Italia con il Gran Piemonte, il Giro di Lombardia, e il Giro dell’Emilia. Dopodiché volerà in Francia per la Grande Boucle, dove l’accoppiata con Tadej Pogacar, potrebbe rivelarsi una gran bella sorpresa e, speriamo, uno schiaffo ad un passato troppo tormentato.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Lapresse