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Vuelta a Burgos, Fabio Aru: “C’era vento, non ho preso rischi. Attendo le salite per testarmi”

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Un buon esordio quello di Fabio Aru (UAE-Team Emirates) nella prima tappa della Vuelta a Burgos 2020, competizione che segna il ritorno del grande ciclismo dopo il lungo stop dovuto alla pandemia. Nella stage che partiva dalla Catedral de Burgos e arrivava al Mirador del Castillo (157 km), il Cavaliere dei Quattro Mori ha corso in sicurezza, cercando di essere sempre nelle posizioni di vertice. Il vento è stato onnipresente e non ha reso facile questa frazione ai corridori, già impegnativa di suo per le caratteristiche.

E’ stato l’austriaco Felix Großschartner (Bora-Hansgrohe) ad aggiudicarsi la prima prova, precedendo il portoghese Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step) e lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar). Per Aru un 25° posto dal valore confortante in vista di quel che attende il corridore del Bel Paese: “E’ stata una tappa con tanta tensione a causa del vento che era abbastanza forte tutto il giorno. Quindi era giusto star davanti e arrivare con il gruppo dei primi senza perdere troppo tempo e non correre rischi inutili. E’ stato bello ritornare. Sono pronto a testarmi negli arrivi in salita di giovedì e di sabato“.

Aru, guardando alla stage di domani, è pronto a scommettere sul compagno di squadra Fernando Gaviria, apparso oggi con un buon colpo di pedale: “Domani Fernando (Gaviria ndr.) potrà fare bene, l’ho visto brillante e quindi secondo me potrà essere tra i protagonisti“.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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