Senza categoria

Atletica, Diamond League: Karsten Warholm a 9 centesimi dal record mondiale! Duplantis prova 6.15. Bogliolo vince

Pubblicato

il

A Stoccolma (Svezia) è andata in scena la seconda tappa della Diamond League 2020, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. La prestazione di lusso è arrivata sui 400 metri ostacoli, dove lo strepitoso norvegese Karsten Warholm l’ha combinata davvero grossa: il Vichingo ha fatto gara in solitaria, ha dominato con uno sbalorditivo 46.87 e ha così siglato la seconda miglior prestazione mondiale di tutti i tempi (ovviamente record europeo), ad appena 9 centesimi dal record dello statunitense Kevin Young (46.78 datato 6 agosto 1992). A distanza siderale si sono piazzati i francesi Wilfried Happio (29.14) e Ludvy Vaillant (49.18).

Lo stesso Warholm ha poi vinto anche i 400 metri piani, concludendo in 45.05 scattando dall’ottava corsia. Brutta prova di Davide Re: il primatista italiano ha faticato fin dall’inizio e non ha brillato come ci si attendeva, tagliando il traguardo in sesta posizione in un alto 47.00. Decisamente meglio è andata a Luminosa Bogliolo. capace di vincere i 100 metri ostacoli in 12.88. Miglior prestazione mondiale stagionale sui 1500 metri femminili per merito della britannica Laura Muir (3:57.86), abile a fare gara da sola davanti alle connazionali Laura Weightman (4:01.62) e Melissa Courtney-Bryant (4:01.81).

Armand Duplantis ha cercato il record del mondo all’aperto nel salto con l’asta davanti al proprio pubblico, ma non è riuscito a superare 6.15 metri. Il fuoriclasse svedese, già primatista mondiale indoor, ha vinto la gara con un agevole 6.01 al primo tentativo (primato mondiale stagionale), sconfiggendo così il belga Ben Broeders (5.73) e lo statunitense Sam Kendricks (5.53). L’ucraina Yaroslava Mahuchikh vince lo scontro diretto nel salto in alto con la connazionale Yuliya Levchenko: supera 2.00 metri al terzo tentativo (eguagliata la miglior prestazione mondiale stagionale) e liquida così la solita rivale fermatasi a 1.98 (la trionfatrice ha poi cercato 2.03 ma ha fallito).

Il salto con l’asta femminile è della britannica Holly Bradshaw che, con 4.69 al terzo tentativo, batte le svedesi Angelica Bengtsson (4.62) e Michaela Meijer (4.52). Nel salto in lungo si gareggia col meccanismo della finale, si decide tutto in un salto: tra gli uomini vince il sudafricano Ruswahl Samaai (8.09) davanti allo svedese Thobias Montler (8.06) e al finlandese Kristian Pulli (nullo), quarto Filippo Randazzo (7.87) e ottavo Antonino Trio (7.64); al femminile festeggia l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk in 6.85 battendo la colombiana Caterina Ibarguen (6.61) e la svedese Khaddi Sagnia (5.73, dopo 6.83 nei primi cinque salti).

[sc name=”banner-app-2020″]

Il giro di pista con ostacoli al femminile vede il successo dell’olandese Femke Bol (54.68), alle sue spalle l’ucraina Anna Ryzhykova (55.19) e la norvegese Amalie Iuel (55.92). La statunitense Wadeline Jonathan ha primeggiato sui 400 metri (51.94) precedendo la britannica Laviai Nielsen (52.16) e l’olandese Lieke Klaver (52.35). Lo statunitense Donavan Brazier, Campione del Mondo degli 800 metri, festeggia in 1:43.78 battendo nettamente il canadese Marco Arop (1:44.67) e lo svedese Andreas Kramer (1:45.04). Il mezzo miglio femminile è invece terreno di gloria per la britannica Jemma Reekie (1:59.68), seconda la statunitense Raevyn Rogers (2:01.02) e la norvegese Hedda Hynne (2:01.44). Doppietta svedese nel lancio del disco maschile con Daniel Stahl (69.17) e Simon Pettersson (67.72), terzo il lituano Andrius Gudzius (66.80). Gara deludente sui 200 metri maschile, dove il britannico Adam Gemili non va oltre 20.61. Il keniano Timothy Cheruiyot mette il timbro sui 1500 metri (3:20.25) dopo un bel duello con il norvegese Jakob Ingebrigtsen (3:30.74).

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE DI ATLETICA LEGGERA

stefano.villa@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version