Calcio
Calcio, Antonio Conte: “La gente ricorda solo chi vince le finali. Vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi”
Domani a Colonia (Germania) alle ore 21.00 l’Inter di Antonio Conte sfiderà il Siviglia nella Finale di Europa League 2020 di calcio. La formazione meneghina ha raggiunto l’atto conclusivo, dopo aver sconfitto nell’ordine gli insidiosi spagnoli del Getafe, i tedeschi del Bayer Leverkusen e in semifinale gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Di grande rilevanza l’ultimo successo con cui gli uomini di Conte hanno rifilato cinque reti al malcapitato Shakhtar, demolito tecnicamente e mentalmente dai nerazzurri.
Non sarà una partita facile perché gli spagnoli, che nelle semifinali hanno eliminato il Manchester United e negli ottavi sono stati giustizieri della Roma di Paulo Fonseca, hanno una grande esperienza in questa rassegna continentale. Importante ricordare, infatti, che il club iberico possa vantare ben 5 successi in Coppa Uefa/Europa League (primato assoluto). L’Inter, da questo punto di vista, ritrova una Finale di una competizione europea 10 anni dopo il successo della Champions League contro il Bayern Monaco a Madrid e torna in un atto conclusivo di Coppa Uefa/Europa League 22 anni dopo l’ultima volta, quando a Parigi l’Inter di Gigi Simoni si impose 3-0 contro la Lazio in una Finale tutta italiana.
Conte però è pronto ad accettare la sfida e naturalmente vuole vincerla: “La gente si ricorda solo quando vinci le finali. Io da giocatore ne ho anche perse tante, eppure il pensiero va solo a quelle finite bene. Ecco: la storia la scrive chi vince, questo deve essere per noi una spinta in più per ottenere il massimo.Ci deve essere da parte nostra entusiasmo, abbiamo fatto un percorso che servirà come esperienza ai calciatori anche per il futuro. Cercherò di vivere la finale. Questo ho capito, nella mia vita: penso al presente, senza rimpianti“, le parole del tecnico interista (fonte: gazzetta.it), anche rispondendo all’eventualità di un addio al club al termine di questo percorso.
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Conte ha sottolineato poi come sia riuscito, partita dopo partita, a entrare nella testa dei giocatori, riuscendo a trasmettere le proprie conoscenze calcistiche e venendo seguito da questo punto di vista: “Ho trovato un gruppo encomiabile, alla fine siamo riusciti ad essere competitivi in tutte le competizioni, onore ai ragazzi. La mia percezione di poter arrivare al successo è cresciuto quando ho visto che le mie idee attecchivano. E poi quando è aumentato il coraggio da parte nostra“. E ancora, sul Siviglia: “E’ una squadra molto forte, ma la paura non fa parte del mio vocabolario e non deve essere presente neppure in quello dei calciatori. Vogliamo dare una gioia ai tifosi, a noi stessi, al club. Abbiamo grande rispetto per il Siviglia e per la loro storia in questa competizione. Ma se siamo qui è perché abbiamo la nostre carte da giocarci” (fonte: gazzetta.it).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse
