Calcio
Calcio, Europa League 2020: l’Inter debutta nella Final Eight, il primo ostacolo è il Bayer Leverkusen
Comincia domani la Final Eight di Europa League 2019-2020, l’inedito mini-torneo a otto squadre che assegnerà la seconda competizione continentale. L’unica squadra italiana rimasta in corsa è l’Inter, che domani sera, alle ore 21.00, scenderà in campo alla Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf con l’obiettivo di centrare le semifinali: per farlo dovrà battere il Bayer Leverkusen, quinta forza della Bundesliga.
Dopo le dichiarazioni polemiche rilasciate al termine della trasferta di Bergamo, Antonio Conte ha superato indenne l’ostacolo Getafe e ha colto l’occasione per stemperare i toni nei confronti della società. Il messaggio che arriva dall’ambiente nerazzurro è chiaro: ora tutti concentrati sull’Europa League, poi ci sarà tempo e modo per fare tutte le valutazioni del caso. Contro i madrileni l’Inter ha vinto una partita che ha riservato molte più insidie di quel che dice il risultato (2-0 finale con reti di Lukaku ed Eriksen): il Getafe ha infatti schiacciato i vice-campioni d’Italia per i primi 20′ di gioco e nel secondo tempo avrebbe pareggiato i conti e rimesso tutto in discussione se Molina fosse stato più preciso dal dischetto.
Per quanto riguarda la formazione di domani, Conte ha intenzione di confermare in blocco l’undici schierato contro il Getafe. Dunque, dinanzi ad Handanovic ci saranno Godin (ormai stabilmente preferito a Skriniar), De Vrij e Bastoni; centrocampo a cinque con Brozovic perno, Barella e Gagliardini interni e D’Ambrosio-Young sulle corsie laterali; in attacco la Lu-La, ossia la coppia composta da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez. Il tecnico salentino manderà ancora in panchina Eriksen e Sanchez, consapevole che potrebbero essere armi molto importanti a partita in corso.
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Il Bayer Leverkusen è approdato alla Final Eight grazie al 4-1 complessivo rifilato ai Rangers: al 3-1 in terra scozzese pre-lockdown ha fatto seguito la vittoria per 1-0 giovedì scorso. Le Aspirine, allenate da Peter Bosz, domani si schiereranno in campo col classico 4-2-3-1: Hradecky in porta, linea difensiva formata da Wendell, Sven Bender, Tah e Lars Bender, Baumgartlinger e Palacios a centrocampo, Bailey, Amiri e Diaby alle spalle del gioiello Kai Havertz.
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antonio.lucia@oasport.it
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Foto: LaPresse