Ciclismo, Aleksandr Vlasov vince sul Mont Ventoux. Fabio Aru ottimo 5°, battuti Quintana e Lopez

Aleksandr Vlasov ha vinto il Ventoux Dénivelé Challenge 2020. La seconda edizione di questa corsa ciclistica di un giorno, 179 km con partenza da Vaison-la-Romaine, era incentrata sull’ascesa all’iconico Mont Ventoux, uno dei templi sacri del ciclismo mondiale e che spesso anima il Tour de France. L’ascesa conclusiva (19,4 km al 7,9% di pendenza media) è stata teatro di una bella battaglia e a imporsi sul traguardo è stato il corridore russo del Team Astana, capace così di tornare al successo a 174 giorni dalla sua ultima affermazione (seconda tappa del Tour della Provenza).

Il 24enne ha attaccato a 4 km dalla vetta, è andato a riprendere il fuggitivo Guillaume Martin (Cofidis, il francese ha poi chiuso in terza posizione a 59 secondi di distacco) e si è involato in solitaria verso un meritato sigillo (il quarto della sua giovane carriera). Aleksandr Vlasov, capace di regalare un nuovo trionfo al team kazako a tre giorni di distanza dall’affermazione di Gorka Izagirre al Gran Trittico Lombardo, è riuscito a tenere a bada il tentativo di rimonta di Richie Porte nel finale: l’esperto atleta australiano (Trek-Segafredo) ha cercato di tornare in lotta per il successo ma si è dovuto accontentare della seconda piazza a 18” di distacco dal vincitore.

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Incoraggiante prestazione da parte di Fabio Aru, capace di raccogliere un positivo quinto posto a 1’38”, appena dietro al transalpino Pierre Latour (AG2R La Mondiale). Il Cavaliere dei Quattro Mori è rimasto a lungo nel drappello dei migliori e nel finale è riuscito a fare meglio di altri big in gara come i colombiani Nairo Quintana (ottavo a 1’57”) e Miguel Angel Lopez (dodicesimo a 2’54” dal compagno di squadra). L’alfiere della UAE Emirates è parso in ripresa dopo l’altalenante esperienza alla Vuelta a Burgos e prova a guardare con ottimismo ai prossimi appuntamenti. Da segnalare il 16mo posto di Giovanni Carboni (Bardiani-CSF-Faizanè) e il 19mo di Edward Ravasi (UAE Emirates).

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse