Ciclismo
Ciclismo, campionati italiani 2020: Formolo cerca il bis, ma dovrà vedersela con la Trek di Nibali e Ciccone
Il campionato italiano 2020 di ciclismo su strada si terrà su un tracciato molto duro in cui sono previste ben dodici scalate della breve ma ripida erta de La Rosina. La gara, inoltre, è decisamente lunga, visto che misura 253 chilometri. Dato il percorso, il grande favorito è il campione uscente Davide Formolo della UAE Team Emirates, il quale, in questo agosto, sta incantando. Il veronese, di recente, è giunto secondo alla Strade Bianche e ha vinto, grazie ad una lunga fuga, un tappone di montagna al Giro del Delfinato. Non è solo l’uomo più adatto a questo tipo di gara, dunque, ma anche quello più in forma.
I rivali principali di Roccia saranno i due leader della Trek-Segafredo: Vincenzo Nibali, già due volte campione nazionale (nel 2014 e nel 2015, ndr) e Giulio Ciccone. I due hanno mostrato buone prestazioni, ma non esaltanti, al Giro di Lombardia ed al Giro dell’Emilia. Lo Squalo non sembra ancora al top della condizione ed è più facile che possa vincere sfruttando la superiorità numerica, piuttosto che levandosi tutti di ruota con uno scatto secco. L’abruzzese, dal canto suo, invece, sta sicuramente meglio e non parte battuto nemmeno in una volata ristretta.
Pericolosissimo per i nomi sopraccitati è Andrea Bagioli della Deceuninck-Quick Step. Il giovanissimo classe 1999 è andato fortissimo al Giro dell’Emilia, ove è giunto quinto, e in caso di sprint ristretto non teme nessuno (d’altronde ha battuto Roglic). Per lui l’incognita è un chilometraggio che non ha mai affrontato. Chi, invece, in questo periodo non ha lanciato buoni segnali, ma non va assolutamente sottovalutato è Gianni Moscon. Il Trattore della Val di Non ha fatto una discreta prestazione solo al Gran Piemonte, ma un corridore del suo talento merita comunque considerazione.
Ha molte carte la Vini-Zabù KTM, la quale, oltre al recordman di successi tricolori in attività, vale a dire Giovanni Visconti, che ha vestito per ben tre volte la maglia di campione italiano, ha anche Lorenzo Rota, dato in grande spolvero, e Luca Wackermann, che ha appena vinto il Tour du Limousin. Nell’ultima frazione della manifestazione appena citata, inoltre, si è imposto, davanti all’ex iridato Rui Costa, Alessandro Fedeli della Nippo-Delko. Fedeli è un corridore molto sottovalutato, il quale è forte sia in salita che allo sprint e potrebbe anche piazzare il colpaccio.
La punta per l’Androni sarà Davide Gabburo, ma attenzione anche a Simone Ravanelli e a Nicola Bagioli. Una Bardiani ricca di giovani, invece, si affiderà soprattutto a Giovanni Carboni. A dir poco insidiosa, oltretutto, è la CCC, la quale ha solo tre atleti, ma sono tutti quanti nomi credibili per il successo finale: Fausto Masnada, Alessandro De Marchi e Matteo Trentin. Per quest’ultimo forse il tracciato è un po’ troppo duro, ma proverà a tenere proprio come dovrebbe fare anche Sonny Colbrelli, il quale sarà il leader della Bahrain-McLaren insieme a Damiano Caruso.
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Sarà della partita anche Samuele Battistella, il campione del Mondo U23 in carica che veste la maglia della NTT, il quale è adattissimo a questo circuito, ma potrebbe soffrire il chilometraggio. Infine, tra i corridori di squadre minori, vale la pena citare il duo della Sapura composto da Pierpaolo Ficara e Danilo Celano, due che in salita vanno forte, e che su questo tracciato potrebbero impensierire nomi ben più blasonati.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: LaPresse