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Ciclismo, Europei 2020: un argento che vale oro per Elisa Longo Borghini, Annemiek van Vleuten imbattibile

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Un argento che vale oro. Sembra una frase fatta, ma la gara odierna vale molto di più di una semplice piazza d’onore per Elisa Longo Borghini. L’azzurra ha un palmares già importante, fatto di successi nelle classiche, medaglie mondiali, europee ed olimpiche, ma la prova di forza dimostrata oggi è stata davvero impressionante. La piemontese chiude al secondo posto la prova in linea degli Europei 2020 di Plouay alle spalle di una imbattibile Annemiek van Vleuten che continua a cannibalizzare il ciclismo al femminile. L’Italia però può gioire per l’ennesima prestazione eccezionale della propria squadra.

Gara durissima rispetto a quella vista ieri tra gli uomini, con la pioggia che ha giocato ovviamente la sua parte da protagonista. All’inizio del quarto giro l’azione decisiva, con dieci atlete all’attacco: Soraya Paladin ed Elena Cecchini (Italia), Demi Vollering e Chantal Blaak (Olanda), Audrey Cordon Ragot (Francia), Hannah Barnes (Gran Bretagna), Christine Majerus (Lussemburgo), Marta Lach (Polonia), Lisa Brennauer (Germania) ed Elise Chabbey (Svizzera). Il gruppo da dietro è riuscito a rimontare, sotto la spinta dell’Olanda, con un altro drappello di atlete, tra le quali anche la nostra Elisa Longo Borghini, le oranje Annemiek Van Vleuten e Demi Vollering e la polacca Katarzyna Niewiadoma, che sono riuscite a riportarsi avanti, mentre il resto del plotone si è praticamente arreso. 

Al termine del terzultimo giro sono andate via le tre più forti del lotto: l’azzurra Elisa Longo Borghini, la polacca Katarzyna Niewiadoma e la campionessa del mondo e super-favorita Annemiek Van Vleuten, che però ha deciso di non collaborare, attendendo l’arrivo successivo della compagna Chantal Blaak. Il quartetto ha guadagnato sulle altre, andando a giocarsi la vittoria nell’ultimo giro.

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Sul primo strappo del percorso Longo Borghini ha lanciato il proprio attacco, ma è arrivata pronta la risposta della campionessa del mondo che ha guadagnato proprio qualche metro sull’azzurra. Nei successivi metri pianeggianti però si è raggruppato tutto il quartetto. La gara si è andata a decidere sullo strappo conclusivo: ancora una volta la coppia Longo Borghini-van Vleuten ha fatto la differenza e le due sono andate a battagliare nello sprint a due per l’oro, con l’olandese che ha prevalso sull’azzurra. A completare il podio Niewiadoma davanti a Blaak.

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gianluca.bruno@oasport.it

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By <a href=”//commons.wikimedia.org/wiki/User:Hoebele” title=”User:Hoebele”>Hoebele</a> – <span class=”int-own-work” lang=”en”>Own work</span>, CC BY-SA 4.0, Link

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