Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2020 in Italia? La Federazione ha ricevuto 8 proposte: Imola fa sul serio, ci sono Varese e Toscana
Otto candidature per organizzare i Mondiali 2020 di ciclismo in Italia. L’UCI ha elaborato un bando-light per trovare la nuova sede della rassegna iridata dopo la cancellazione dell’evento ad Aigle-Martigny (Svizzera) e, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il nostro Paese ha risposto a gran voce. Il documento elaborato dall’Unione Ciclistica Internazionale prevede alcuni punti ben precisi: rispettare le date originarie (20-27 settembre), assicurare almeno le due prove in linea per i professionisti (uomini e donne) e, se possibile, anche le rispettive cronometro; il percorso deve essere impegnativo, in linea con quello elvetico (prevedeva un dislivello di 4500 metri). La richiesta economica è di 4,5 milioni di euro per le spese di allestimento e organizzazione, ma la cifra sembra essere trattabile.
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Secondo la rosea, ieri l’UCI avrebbe ricevuto due candidature dalla Spagna, una dall’Olanda e una dall’Austria. La Federciclismo Italiana avrebbe ricevuto addirittura otto proposte e deve decidere se presentarne una alla Federazione Internazionale. Quella più seria e concreta sembra essere quellla di Imola (nel 1968 si impose Vittorio Adorni): si è mossa direttamente la società che ha in concessione l’Autodromo (il 1° novembre ritornerà il Mondiale di Formula Uno), anche perché tantissime infrastrutture sono già pronte e c’è il sostegno totale della Regione. La località emiliana garantirebbe un percorso molto duro, con arrivo in pista e la copertura integrale del programma (anche le gare delle categorie giovanili). Le altre proposte provengono da: Varese (nel 2008 vinse Alessandro Ballan, ultimo iride per l’Italia), Piemonte (zona di Barolo-Langhe), Toscana (Peccioli-Pontedera e Firenze/Montecatini con l’area del Mugello), Friuli (supportato dal consorzio San Daniele), Sardegna (zona di Olbia) e Abruzzo. L’UCI prenderà una decisione definitiva entro la fine del mese di agosto.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Valerio Origo