Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2020: la Toscana si candida! Peccioli e Pontedera in prima fila, l’Italia sogna in grande
L’UCI sta cercando una sede in cui poter disputare i Mondiali 2020 di ciclismo, dopo che si è deciso di cancellare la rassegna iridata in programma ad Aigle-Martigny. La Svizzera ha posto il divieto di organizzare manifestazioni di questa portata fino al 1° ottobre e allora si stanno vagliando nuove ipotesi, ma a due condizioni: che si corra in Europa e che il tracciato sia impegnativo, proprio come sarebbe stato in terra elvetica. Fin da subito il mirino è stato puntato sull’Italia, anche perché nel nostro Paese l’emergenza sanitaria è stata gestita meglio rispetto ad altri Paesi. Indubbiamente bisogna fare tutto molto in fretta, visto che le date dell’evento non possono mutare: si parla del weekend del 26-27 settembre, dando spazio esclusivamente alle prove in linea dei professionisti (uomini e donne).
Dopo la candidatura di Varese, pronta a rimettersi in gioco a 12 anni di distanza dall’edizione vinta da Alessandro Ballan (l’ultimo sigillo azzurro tra gli elite), ecco che si è fatta ufficialmente avanti un’altra candidatura: Peccioli e Pontedera, note località in Toscana, sarebbero pronte a farsi carico dell’organizzazione dell’evento. Tra l’altro pochi giorni prima sono in programma la Coppa Sabatini e il Giro di Toscana (16-17 settembre). A parlarne chiaramente è stato Luca Di Sandro, Presidente dell’Unione Ciclistica Pecciolese: “Noi siamo pronti a scendere in campo anche per organizzare tutte le gare normalmente in programma ai Mondiali, quindi anche le cronometro. Siamo dispostissimi a sederci al tavolo delle trattative con l’Unione Ciclistica Internazionale e le istituzioni interessate. Il nostro territorio offre numerose soluzioni riguardo i percorsi”.
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Non manca l’appoggio delle autorità locali. Renzo Macelloni, Sindaco di Peccioli, è molto entusiasta di questa possibilità: “Sappiamo benissimo che i Mondiali comportano uno sforzo economico notevole, tuttavia quest’anno eccezionalmente causa la particolare contingenza non sono previsti diritti o Royalty da sostenere. A trarne benefici e incassi negli anni successivi all’evento iridato sarebbero le nostre aziende, le strutture di agriturismo e turismo in generale. La nostra Valdera è al centro di una regione storica e attiva come la Toscana e abbiamo molte strutture alberghiere. Naturalmente col mare vicino non c’è problema ad ospitare grandi quantitativi di tifosi e addetti ai lavori. In più abbiamo l’aeroporto internazionale di Pisa a 20 minuti d’auto da Peccioli e 10 da Pontedera”.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Valerio Origo
Dichiarazioni da Spazio Ciclismo