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Ciclismo, Primoz Roglic straripante: dominatore in salita al Delfinato. Favorito per il Tour de France? Bernal fatica…

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Primoz Roglic ha mostrato i muscoli al Giro del Delfinato 2020 e ha brillantemente vinto la seconda tappa, imponendosi con pieno merito sull‘arrivo in salita del Col de Porte: scatto fulmineo a 700 metri dal traguardo, una rasoiata di livello eccezionale che mette in ginocchio tutti gli avversari e gli permette di trionfare con un margine temporale decisamente notevole considerando il poco spazio a disposizione e le pendenze non così proibitive del finale. Lo sloveno ha rifilato otto secondi di distacco al francese Thibaut Pinot e al tedesco Emanuel Buchmann, ma a fare notizia è soprattutto la gamba dell’alfiere della Jumbo-Visma: pimpante, tonico, arrembante, incisivo, volitivo.

Il 30enne ha stravinto l’atteso confronto diretto con Egan Bernal su una salita di un certo rilievo, un vero banco di prova in vista dell’imminente Tour de France (scatterà il 29 agosto). Il colombiano, capace di indossare la maglia gialla sui Campi Elisi lo scorso anno, ha provato a inseguire il suo avversario per qualche metro ma poi si è dovuto sfilare: la gamba del sudamericano non sembra essere quella dei giorni migliori quando mancano soltanto 16 giorni al via della Grande Boucle, il testa a testa con il balcanico è stato perso nettamente e all’interno del Team Ineos sorgono alcune domande visto il grande lavoro svolto oggi dalla corazzata britannica.

Primoz Roglic ha battuto un colpo importantissimo, domani vestirà la maglia gialla con 12” di margine su Pinot e Berrnal è costretto a inseguire a 18”. Le prossime tre frazioni, tutte alpine e infarcite di salite, saggeranno le gambe dei pretendenti per la vittoria al Tour de France ma intanto l’ex saltatore con gli sci ha messo le cose in chiaro e sogna davvero in grande.

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La sua forma è strepitosa, come si era già capito settimana scorsa al Tour de l’Ain (sempre in Francia) dove ha vinto due tappe e la classifica finale, senza dimenticarsi che ieri aveva lavorato tanto per spianare la strada al successo del compagno di squadra Wout Van Aert. La Jumbo-Visma fa paura: 8 vittorie negli ultimi 13 giorni di gara, con tanto di sigilli alle Strade Bianche e alla Milano-Sanremo per mano di Van Aert. Che il Team Ineos abbia trovato una vera e degna rivale?

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stefano.villa@oasport.it

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