Ciclismo
Ciclismo, Remco Evenepoel stanco dei paragoni con Merckx: “Basta, ognuno è se stesso. Io non sono come altri”
Remco Evenepoel è tornato a casa dopo aver trascorso una decina di giorni in ospedale. Il belga, caduto malamente durante la discesa del Muro di Sormano al Giro di Lombardia, si è fratturato il bacino e si è procurato una contusione polmonare: la stagione del giovane fuoriclasse è finita con largo anticipo e ha dato appuntamento al 2021, sperando di tornare in gruppo più forte di prima. Il 20enne, già capace di imporsi nella prova a cronometro degli Europei e di vincere la Clasica di San Sebastian, si è spesso prodigato in azioni tecniche davvero mirabili, mettendo in mostra un talento cristallino.
Molti appassionati e addetti ai lavori lo hanno paragonato al mito Eddy Merckx, ma l’alfiere della Deceuninck-Quick Step è stanco di questi accostamenti e lo ha chiaramente dichiarato nel suo ultimo messaggio pubblicato su Twitter: “Stop ai paragoni, per favore! Io non sono come nessun altro, nessuno è come me. Ognuno è semplicemente se stesso e questo dovrebbe essere rispettato. Quindi, per favore, basta. Nessuno può essere una nuova versione di qualcuno che non è mai stato e mai sarà. Grazie“.
STOP comparing, please!
I’m not like somebody else, nobody is like me. Everybody is just him- or herself and that should be respected.
So just please stop it.
Nobody can be a new version of something he or she has never been and will never be.
Merci.— Remco Evenepoel (@EvenepoelRemco) August 28, 2020
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: © Sigrid Eggers | Deceuninck – Quick-Step Cycling Team UFFICIO STAMPA