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Europei ciclismo 2020, le pagelle della cronometro: Kung regale, Affini non del tutto sufficiente

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Stefan Kung ha vinto il titolo Europeo di ciclismo su strada a cronometro 2020. L’elvetico ha trionfato precedendo il francese Remi Cavagna e il belga recordman dell’ora Victor Campenaerts. L’azzurro Edoardo Affini, invece, ha raccolto un quinto posto dal sapore agrodolce. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostra pagelle.

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LE PAGELLE DEGLI EUROPEI DI CICLISMO A CRONOMETRO 2020

STEFAN KUNG (SVIZZERA) VOTO 10: Lo svizzero si rende protagonista di una prova a dir poco eccellente. Si capisce sin dai primi chilometri che ha una marcia in più e vince con buon margine su tutti i rivali.

REMI CAVAGNA (FRANCIA) VOTO 8,5: Dopo il trionfo al campionato nazionale francese, il transalpino prova a ripetersi nella rassegna continentale, ma, purtroppo per lui, trova sulla sua strada un grande Kung. Ad ogni modo, strappa un comunque soddisfacente secondo posto davanti al grande favorito Victor Campenaerts.

JUSTIN WOLFF (GERMANIA) VOTO 7,5: La grande sorpresa di giornata. Il tedesco, che corre nella continental teutonica Bike Aid, coglie un inaspettato settimo posto mettendosi dietro diversi corridori che militano nei team World Tour.

VICTOR CAMPENAERTS (BELGIO) VOTO 6,5: Il terzo posto non è ciò che ci saremmo aspettati dal recordman dell’ora, il quale ha vinto il titolo continentale sia nel 2017 che nel 2018. L’impressione è che, dopo aver frantumato il primato di Sir Bradley Wiggins l’anno scorso, si sia un po’ adagiato sugli allori.

ALEX DOWSETT (GRAN BRETAGNA) VOTO 6: Il britannico coglie il quarto posto, ma arriva ben lontano dai primi tre. Una prestazione non esaltante per un atleta che l’anno scorso era arrivato quinto al Mondiale di specialità.

JAN TRATNIK (SLOVENIA) VOTO 6: Senza Roglic e Pogacar tocca all’alfiere della Bahrain-McLaren tenere alto l’onore della Slovenia. Conquista un sesto posto che gli vale una sufficienza stiracchiata.

EDOARDO AFFINI (ITALIA) VOTO 5,5: Inutile girarci intorno, da Edoardo, bronzo europeo in carica, ci aspettavamo qualcosa in più di un quinto posto a 1’15” da Kung. Parte bene, ma nel finale cala un po’. Il passaggio alla Jumbo-Visma, nella prossima stagione, potrebbe rappresentare l’occasione ideale per fare il salto di qualità.

JAN BARTA (REPUBBLICA CECA) VOTO 5,5: Il veterano ceco è ormai in fase calante, ma da lui era lecito, data la concorrenza non esaltante, aspettarsi qualcosa in più di un nono posto.

RUI COSTA (PORTOGALLO) VOTO 5: Il portoghese della UAE Team Emirates partecipa un po’ a sorprsa a questa gara, ma non riesce nemmeno ad entrare tra i primi dieci.

RYAN MULLEN (IRLANDA) VOTO 4,5: L’irlandese, classe 1994, passa dal terzo posto del 2017 al mesto ottavo di quest’anno. Un involuzione difficile da spiegare per un atleta ancora giovanissimo.

ANDREAS MILTIADIS (CIPRO) VOTO 7,5: Il giovane rappresentante di Cipro (classe 1996) arriva 15esimo su 28 atleti lasciandosi alle spalle corridori che militano in squadre World Tour e Professional. Una prestazione notevole per un atleta che mai ha avuto modo di correre a livelli veramente alti.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: UEC

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