Formula 1
F1, analisi prove libere GP 70° Anniversario: la Mercedes balla da sola, la Ferrari è nella mischia
La prima giornata di prove libere del Gran Premio del 70° Anniversario è andata in archivio. Di conseguenza è giunto il momento di analizzare quanto accaduto quest’oggi a Silverstone, dove si gareggia per il secondo weekend consecutivo, seppur con mescole differenti rispetto a sette giorni fa. Infatti per questo fine settimana è previsto uno “scatto” di una mescola verso il morbido (si useranno C2, C3, C4 anziché C1, C2, C3).
MERCEDES – Hanno fatto quello che hanno voluto, forti di un vantaggio stratosferico. L’avversario più vicino, al secolo Max Verstappen, paga costantemente sette/otto decimi di distacco. Nulla di nuovo, le Mercedes sono nettamente superiori alla concorrenza. In particolare hanno dato l’impressione di essere velocissime sia con gomma media che con mescola soft (probabilmente, ora come ora, sarebbero inarrivabili anche con le catene). In vista delle qualifiche, hanno già prenotato la prima fila. Resta solo da capire chi tra Lewis Hamilton e Valtteri Bottas realizzerà la pole position.
GIRI PERCORSI: Hamilton 50 (21+29); Bottas 42 (20+22)
FERRARI – Si continua a lavorare alacremente per tentare di correggere tutti i difetti della SF1000. In mattinata Charles Leclerc ha montato dei sensori atti a rilevare l’altezza da terra, segno di come si stia testando il modo migliore per sfruttare il cosiddetto assetto Rake. Tutto sommato il monegasco non è dispiaciuto. Certo, la Mercedes resta imprendibile e Verstappen è comunque superiore, ma non scopriamo nulla di nuovo rispetto a settimana scorsa, se non che la Racing Point è diventata più competitiva. Questo, però, non dipende dal Cavallino Rampante. Invece Vettel si è confermato in grande difficoltà, segno di come non gradisca affatto la versione scarica della sua monoposto. Il tedesco ha spesso e volentieri litigato con la vettura, attestandosi costantemente a circa quattro decimi dal compagno di squadra. Come se non bastasse, proprio nel finale di sessione il teutonico è stato vittima dell’ennesimo problema tecnico proprio nel finale della sessione, quando sulla sua vettura cede il motore, il che potrebbe compromettere vieppiù il suo weekend.
GIRI PERCORSI: Leclerc 50 (18+32); Vettel 49 (19+30)
RED BULL – In casa Red Bull è cominciata la rotazione delle power unit e al pomeriggio Max Verstappen ha girato poco. L’olandese conferma comunque il suo ruolo di “best of the rest”, nel senso che se c’è qualcuno che può provare a infastidire le Mercedes quello è lui. Alexander Albon invece è più lontano, poiché si attesta a quattro/cinque decimi dal compagno di squadra. In linea teorica non è tantissimo, ma il problema è che in questo gap possono infilarsi parecchi avversari e potrebbe esserci il rischio di venire eliminato in Q2 per la terza volta consecutiva, a meno di non riuscire ad alzare l’asticella.
GIRI PERCORSI: Verstappen 37 (22+15); Albon 46 (21+25)
RACING POINT – Sono sulla bocca di tutti per la sentenza che ha penalizzato il team di 15 punti, riconoscendo come le prese d’aria dei freni siano state clonate dalla Mercedes del 2019. Eppure non sembrano curarsene, anzi, in questo GP del 70° Anniversario si sono presentati con una nuova ala posteriore, studiata per ridurre la resistenza aerodinamica. La novità sembra avere dato i frutti sperati, poiché il team di base proprio a Silverstone oggi si è proposto come terza forza in campo, meglio anche della Ferrari. Va rimarcato come Nico Hülkenberg sia decisamente progredito rispetto alla scorsa settimana, rivelandosi all’altezza del compagno di squadra Lance Stroll. Domani potrebbero dire la loro per la seconda fila.
GIRI PERCORSI: Stroll 48 (24+24); Hulkenberg 49 (23+26)
MC LAREN – Impalpabili al mattino, discrete al pomeriggio. Quindi, senza infamia e senza lode, il che sta diventando la normalità il venerdì. Anche settimana scorsa il team di Woking non aveva rubato l’occhio nella prima giornata, salvo poi alzare l’asticella tra sabato e domenica. Complessivamente, appaiono nella mischia per giocarsi la seconda-terza fila con le Racing Point, la Ferrari di Leclerc e le Renault.
GIRI PERCORSI: Sainz 51 (27+24); Norris 51 (25+26)
RENAULT – Giornata bipolare per Daniel Ricciardo. Inaspettatamente disperso al mattino, clamorosamente terzo nel pomeriggio. Un lampo quello dell’australiano, che però è davvero incoraggiante per la Règie, che sogna di essere nella mischia di chi si gioca i piazzamenti subito dietro alle Mercedes e a Max Verstappen. Domenica scorsa è arrivato un doppio piazzamento di prestigio e l’obiettivo può essere quello di confrontarsi alla pari con Ferrari, Racing Point e McLaren.
GIRI PERCORSI: Ricciardo 51 (22+29); Ocon 47 (22+25)
ALPHA TAURI – Bisogna dire che oggi le Alpha Tauri sono piaciute, poiché sono rimaste costantemente a centro classifica. A conti fatti sono, come sempre, la settima forza in campo. Però non sono affatto lontane dalle avversarie che le precedono. Dunque si pongono in agguato per un buon risultato, come sempre. Va sottolineato come Daniil Kvyat sembra aver metabolizzato al meglio il botto di domenica, in quanto ha girato più rapidamente del compagno di squadra sia al mattino che al pomeriggio. Il russo, inoltre, è stato il pilota che quest’oggi ha percorso più giri in assoluto.
GIRI PERCORSI: Gasly 54 (23+31); Kvyat 59 (26+33)
HAAS – Romain Grosjean meglio di Kevin Magnussen, sia al mattino che al pomeriggio. Già questa è una notizia. Il francese deve comunque darsi una mossa se vuole restare in Formula Uno, quindi comprensibile che le prestazioni possano migliorare. Complessivamente, il team di matrice americana ha ribadito il suo ruolo di ottava forza.
GIRI PERCORSI: Magnussen 45 (17+28); Grosjean 52 (24+28)
ALFA ROMEO – Male, perché oggi le vetture del Biscione sono state le meno performanti in assoluto e per di più Antonio Giovinazzi è stato vittima di un problema al cambio. Andando avanti di questo passo, superare la Q1 rischia di confermarsi una chimera.
GIRI PERCORSI: Raikkonen 53 (23+30); Giovinazzi 26 (solo pomeriggio); Kubica 21 (solo mattina)
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WILLIAMS – Meglio dell’Alfa Romeo, ed è già qualcosa. L’obiettivo è quello di mettere almeno una vettura in Q2, il che è plausibile considerando come il team fondato da Sir Frank sia generalmente più performante in qualifica che in gara. Già ripetere quanto fatto settimana scorsa sarebbe positivo.
GIRI PERCORSI: Russell 54 (23+31); Latifi 55 (23+32)
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Foto: La Presse