Seguici su

Formula 1

F1, Charles Leclerc: “4° posto come una vittoria. Prestazione insperata: non so neanche io perché siamo andati così bene”

Pubblicato

il

Charles Leclerc è uno dei piloti che esce maggiormente soddisfatto dall’odierno Gran Premio del 70° Anniversario. Il monegasco ha concluso in quarta posizione, riuscendo addirittura a tenere il ritmo di Valtteri Bottas nel finale di gara. Come è stato possibile effettuare questa metamorfosi rispetto ai giorni scorsi? Ecco le sue parole nel dopo gara, rilasciate ai microfono di Sky Sport F1.

Questo quarto posto a me sembra una vittoria! Sicuramente è brutto dire così quando facciamo solo quarti, però dobbiamo essere realistici e guardare alla situazione attuale. Stamattina avrei firmato per concludere ottavo, quindi la quarta posizione è davvero insperata”.

Ma qual è stata la chiave per ottenere questo risultato? “Sinceramente non lo so! Non capisco dove abbiamo trovato questa performance, perché anche a fine gara, con le hard andavamo molto bene. Ho addirittura pensato di poter attaccare Bottas, qualcosa che non credevo fosse possibile quest’anno. Sono contentissimo e sono interessato ad analizzare i dati per capire come mai siamo migliorati così tanto. Soprattutto con le dure andavamo molto forte”.

[sc name=”banner-app-2020″]

Peraltro il monegasco ha provato a resistere al ritorno di Lewis Hamilton, mentre dopo il primo pit stop non aveva opposto resistenza al suo sorpasso. Come mai? “Alla fine è così, bisogna scegliere le battaglie da combattere. A inizio gara l’ho lasciato passare molto facilmente, perché non era il caso di battagliare. Però alla fine ci ho creduto, mi sono detto che un podio sarebbe stato inaspettato. Ci ho provato, ma non è stato possibile resistere. Comunque, va bene così!”

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DI FORMULA 1

paone_francesco[at]yahoo.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità